CATANZARO Si è svolta stamattina a Catanzaro, nel Parco della Biodiversità, la cerimonia di commemorazione delle 13 vittime dell’alluvione nel camping “La Giare” di Soverato, in occasione del sedicesimo anniversario della tragedia. Alla cerimonia hanno presenziato le massime autorità cittadine tra cui il prefetto, Luisa Latella, il presidente della Provincia, Enzo Bruno, l’ex deputato Mario Tassone, il vicesindaco, Gabriella Celestino, e il presidente della sezione di Catanzaro dell’Unitalsi, Franco Greco.
IL RICORDO DI BRUNO «Quella notte tra il 9 e il 10 settembre del 2000, quando un fiume di fango e detriti inghiottì decine di ospiti del campo estivo organizzato dall’Unitalsi e i suoi volontari, per non restituire più in vita tredici corpi, è tanto lontana nel tempo quanto indelebile nella memoria delle nostre comunità: rappresenta un monito quotidiano a non dimenticare quei volti e quei nomi, il loro sacrificio d’amore, nel rispetto del dolore dei loro parenti e dei loro amici, e nello stesso tempo un rinnovato impegno all’impedire il ripetersi di una tragedia che ha segnato profondamente la storia e il cuore della Calabria e del Paese». È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del XVI anniversario dell’alluvione che ha colpito il camping “Le Giare”. Mario, Paolina, Rosario, Salvatore, Serafina, Iolanda, Ida, Giuseppina, Gabriele, Franca, Antonio, Concetta e Vinicio, il cui corpo non è mai più stato ritrovato, sono le vittime della furia del Beltrame che il presidente ha voluto ricordare con profondo cordoglio e affetto nei confronti dei familiari che si sono ritrovati al Parco della Biodiversità, dove oltre alla celebrazione eucaristica, è stata installata una stele in ricordo delle vittime, impiantata nella terra che i volontari dell’Unitalsi hanno portato proprio dell’area dove sorgeva il camping, nel comune di Soverato. «Abbiamo il dovere di non dimenticare come monito e stimolo a mettere in campo ogni misura amministrativa e politica per garantire adeguate risorse alla prevenzione e alla tutela del suolo – afferma ancora Bruno – per fare in modo che l’impegno alla tutela del suolo per evitare il periodico ripetersi di tragedie come quelle di Soverato non sia solo un rito, un passaggio obbligato dopo l’ennesimo disastro. La programmazione di interventi concreti e l’attenzione delle istituzioni rappresenta non solo un obbligo istituzionale ma anche un perenne omaggio alla memoria di quelle vittime. Un pensiero particolarmente affettuoso e commosso va a tutti all’Unitalsi – ha concluso Bruno – a partire dal presidente della sezione di Catanzaro, Franco Greco: questi volontari sono un simbolo della generosità, della bontà e del sacrificio di cui è capace il grande cuore dei calabresi. A loro va sempre il nostro ringraziamento più sincero».
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