Ultimo aggiornamento alle 11:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Enoteca regionale: prove di ripartenza

CATANZARO L’obiettivo è tutt’altro che secondario: far decollare l’enoteca regionale. Una struttura nata sulla carta nel 2011, ma che nonostante l’innalzamento della qualità della produzione calabr…

Pubblicato il: 13/09/2016 – 15:57
Enoteca regionale: prove di ripartenza

CATANZARO L’obiettivo è tutt’altro che secondario: far decollare l’enoteca regionale. Una struttura nata sulla carta nel 2011, ma che nonostante l’innalzamento della qualità della produzione calabrese, non è riuscita nell’intento vero per il quale era sorta, cioè la promozione dei vini made in Calabria sui mercati ad iniziare da quelli esteri. Così l’esecutivo Oliverio ci riprova e mette in pista – con un disegno di legge – una modifica radicale della legge istitutiva dell’Enoteca (legge regionale n.1 del 10 febbraio 2011) partendo da una nuova concezione che si può racchiudere in un’espressione: marketing territoriale. Non più dunque solo promozione del vino, ma del territorio dove viene prodotto. Una strategia trasversale a diversi fattori di potenziale crescita della Calabria puntando soprattutto sul turismo enogastronomico. Tutti temi presenti nel disegno di legge licenziato il 9 agosto scorso della giunta regionale che ora attendono il passaggio in aula per divenire realtà.

LE NOVITA’ Cambiano le competenze dell’Enoteca, se prima l’obiettivo fissato (e per la verità non centrato) era la valorizzazione dei vini pregiati regionali, con il disegno di legge si punta anche, come recita il nuovo art.1, ai «relativi territori di produzione». In altre parole un cambio di strategia con un occhio rivolto soprattutto allo sviluppo del turismo enogastronomico. E a questo proposito anche i nuovi articoli 2 e 3 della norma una volta modificata permetteranno di allargare le funzioni dell’Enoteca.
Ma le novità più salienti attengono gli aspetti gestionali e progettuali dell’ente che con l’articolo 5 modificato, accentrano i poteri nelle mani del presidente dell’Enoteca che sostituisce in toto il Cda. Un’operazione di semplificazione che – nelle intenzioni dell’esecutivo – prosegue anche nello snellimento dei componenti del Comitato tecnico scientifico ridotti a 5 membri. Spariscono le rappresentanze degli assessorati regionali, delle Province e di Unioncamere per dare posto solo a tecnici nominati dal presidente della giunta regionale. Nasce inoltre nella nuova veste dell’Enoteca una struttura di coordinamento nel ruolo di regia delle iniziative di promozione del territorio. Un comitato costituito da tecnici rispettivamente dei dipartimenti Agricoltura, Attività produttive, Ambiente, Cultura, Internazionalizzazione, Programmazione nazionale e comunitaria ed infine del Turismo.
Nella nuova veste l’Enoteca potrà attingere ai finanziamenti dell’Unione europea oltre che da altre fonti così come potrà disporre di personale specifico per singoli progetti assegnati temporaneamente dalla Regione. Di rilievo anche il peso che avranno le associazioni “Strade del vino e dei sapori”, una struttura che, nelle intenzioni dell’esecutivo Oliverio, promuoverà sul campo il territorio attraverso iniziative di informazione, formazione e promozione locale rivolta direttamente ai turisti. Nell’ottica sempre dell’organizzazione del sistema Enoturistico regionale.
Una svolta che attende il visto di Palazzo Campanella, ma soprattutto la volontà politica di rendere reale quanto previsto finora sulla carta.

Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x