LAMEZIA TERME «Commentando la sospensiva accordata dal Tar – in ordine ad alcune parti del decreto commissariale 139 del 22 dicembre 2015 relativamente al “Piano Straordinario per l’acquisizione della qualifica di Regione accreditata per la Malattia Vescicolare dei suini” – il presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, inviò alla stampa un comunicato infarcito di giudizi poco lusinghieri all’indirizzo della Task force servizi veterinari regionali, rea – a suo dire – di “abbattimenti e macellazioni sommarie” alla stregua insomma di una sorta di “Isis zootecnico”. Ora la telenovela agricola-mediatico-giudiziaria è stata azzerata dalla decisione del Consiglio di Stato che ha, di fatto, rigettato le richieste accolte in prima fase dal Tar ed ha qualificato le scelte commissariali ed il Piano avviato dalla Task force come corrispondenti alla normativa nazionale e sovranazionale e, peraltro, di interesse pubblico considerato che intervengono per l’eradicazione della malattia vescicolare suina». È quanto afferma in una nota il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti.
«Confagricoltura Calabria – prosegue la nota – è unicamente orientata al raggiungimento di questo obiettivo perché la presenza della vescicolare suina, con numeri contenutissimi, danneggia in modo eccessivo e straordinario l’intero sistema zootecnico regionale e tutte quelle imprese, la stragrande maggioranza, che non hanno alcun problema ma subiscono per riflesso pesanti limitazioni».
«Esprimiamo dunque apprezzamento – conclude Statti – per l’azione portata avanti dalla Task force regionale per eradicare la vescicolare suina e che non ha ceduto alla richiesta di privilegiare i pochissimi a discapito della quasi totalità delle imprese. Un lavoro ed una scelta apprezzabile, giusta nelle premesse, condivisibile negli obiettivi ed ora anche confortata dal giudizio del Consiglio di Stato».
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