REGGIO CALABRIA Domani, giovedì 15 settembre, il ministro Maria Elena Boschi sarà in Calabria. Lo ha annunciato il ministro per le Riforme istituzionali sul proprio profilo facebook che in un post ha denunciato quanto successo a Melito Porto Salvo, teatro della violenza di gruppo su una 13enne, stuprata per 3 anni da un branco capitanato dal figlio di un boss. «SE L’È ANDATA A CERCARE», scrive a lettere maiuscole Boschi nel suo post. «In questa frase – continua – c’è la vergogna di secoli di violenze sulle donne. Eppure in questi giorni funestati dai tragici episodi di soprusi e violenze, da Napoli a Melito di Porto Salvo a Rimini, la si è letta e sentita molto spesso, a volte la si intravedeva come un pensiero strisciante dietro certe condanne a metà, dietro certi “ma” e certi “però”».
Secondo il ministro, «dietro ogni violenza, dietro ogni dileggio, dietro la storia di ciascuna delle vittime ci sono soprusi subiti e spesso taciuti contro le donne». E citando il caso di Melito annuncia: «Domani sarò in Calabria per incontrare i rappresentanti delle istituzioni, i magistrati che stanno seguendo la vicenda, l’Arcivescovo di Reggio Calabria ma anche la dirigente scolastica e i responsabili dei centri antiviolenza. Non possiamo permettere – conclude – che succeda ancora in Calabria o in qualunque altro luogo. Non ci fermeremo finché davanti alla violenza contro le donne ci sarà chi penserà e dirà “se l’è andata a cercare”».
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