REGGIO CALABRIA È iniziata la visita del ministro per le Pari Opportunità Maria Elena Boschi in Calabria. Scesa a Reggio Calabria per incontrare associazioni e istituzioni impegnate a contrastare la violenza contro le donne. In mattinata il ministro ha partecipato al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica indetto dal prefetto Michele Di Bari nel Palazzo del Governo a Reggio. Una seduta straordinaria convocata per affrontare quanto accaduto nei giorni scorsi a Melito Porto Salvo dove per tre anni una ragazzina è stata violentata da un gruppo di ventenni capitanati dal figlio di un noto boss del luogo. Il ministro nel corso della sua visita incontrerà i rappresentanti delle istituzioni, i magistrati che stanno seguendo la vicenda, l’Arcivescovo di Reggio Calabria, la dirigente scolastica e i responsabili dei centri antiviolenza. «Non possiamo permettere – ha scritto ieri la Boschi sul suo profilo facebook – che succeda ancora in Calabria o in qualunque altro luogo. Non ci fermeremo finché davanti alla violenza contro le donne ci sarà chi penserà e dirà “se l’è andata a cercare”».
Al vertice in prefettura c’erano il questore Raffaele Grassi, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Lorenzo Falferi e il comandante provinciale della Guardia di finanza colonnello Alessandro Barbera. Inoltre alla seduta straordinaria che ha visto la presenza del ministro c’erano l’arcivescovo di Reggio mons. Giuseppe Fiorini Morosini, il procuratore aggiunto Gerardo Dominianni e il presidente del Tribunale dei minorenni Roberto Di Bella.
A seguire il ministro, accompagnato dal sottosegretario di Stato Dorina Bianchi, ha incontrato i rappresentanti istituzionali calabresi – tra cui il presidente della Regione, Oliverio e del Consiglio, Irto – e i responsabili di associazioni sociali e culturali attive nel settore.
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