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SPOSI IN ELICOTTERO | La Dda "attenziona" gli invitati

NICOTERA «Non abbiamo alcuna fretta di prenderci l’inchiesta, come da prassi stiamo monitorando». È secco il procuratore capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri sul caso del matrimonio di Nicot…

Pubblicato il: 19/09/2016 – 8:56
SPOSI IN ELICOTTERO | La Dda "attenziona" gli invitati

NICOTERA «Non abbiamo alcuna fretta di prenderci l’inchiesta, come da prassi stiamo monitorando». È secco il procuratore capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri sul caso del matrimonio di Nicotera che ha fatto chiudere per ore il centro storico della cittadina del Vibonese, per permettere ai due sposi di atterrare nei pressi della chiesa scelta per la funzione in elicottero.
Circostanze finite al centro di un fascicolo aperto dalla procura di Vibo Valentia, determinata a capire come un elicottero abbia potuto violare qualsiasi regolamento, atterrando e decollando più volte in pieno centro abitato e soprattutto chi lo abbia permesso, mettendo a disposizione anche transenne comunali. 
Gli inquirenti stanno acquisendo in queste ore la lista degli invitati del matrimonio come anche diversi filmati del matrimonio e dell’arrivo del velivolo accolto con un tappeto rosso per gli sposi e da quasi 400 invitati. 
In più, i magistrati vogliono capire se e in che misura parentele e “attività” dello sposo abbiano influito sulla gestione della pratica. Arrestato nel 2011 perché beccato a innaffiare una piantagione di 650 piante di cannabis di 2 metri d’altezza, il novello sposo è omonimo dell’ottantenne Antonio Gallone, detto “‘u pizzichiju”, a sua volta imparentato con Giuseppe Antonio Gallone, indicato come «affiliato alla cosca criminale capeggiata sul territorio da Mancuso Diego».
In Comune, il sindaco Franco Pagano, il direttore dell’Ufficio tecnico, Carmelo Giampa, e il comandante dei vigili urbani, Gregorio Milidoni, ascoltati dai carabinieri, affermano di non saperne nulla. Una richiesta di autorizzazione da parte della Rototech è arrivata, ma riguardava solo l’atterraggio al campo sportivo. Tutte dichiarazioni che insieme agli atti fino ad ora raccolti sono stati trasmessi per conoscenza alla Dda di Catanzaro, che per adesso si limita a monitorare da lontano l’inchiesta.
Sciolto per mafia per due volte in dieci anni, oggi nuovamente in attesa della determinazione del Viminale sulla relazione redatta dall’ennesima commissione d’accesso spedita in paese, il Comune di Nicotera per inquirenti e investigatori è un “sorvegliato speciale”. Non a caso, il procuratore facente funzioni di Vibo, Michele Sirgiovanni ha sottolineato «già prima che si verificasse ciò che è avvenuto giovedì scorso avevamo acceso i riflettori perché avevamo capito che ci trovavamo con tutta probabilità di fronte a qualcosa di poco chiaro».

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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