Giunta Occhiuto, mal di pancia in maggioranza

COSENZA I più dolorosi fendenti politici inferti in questi primi mesi di Occhiuto bis provengono da alcuni pezzi significativi di quella stessa maggioranza che lo ha portato al governo della città di Cosenza. Il casus belli è rappresentato dalla nomina nello staff del sindaco di Roberta Santelli (che si spenderà «per il migliore funzionamento delle strutture comunali e per il perseguimento di livelli ottimali di efficacia ed efficienza», ndr), sorella del vicesindaco (e parlamentare, nonché coordinatrice regionale di Forza Italia) Jole Santelli, già collaboratrice di fiducia del presidente del Senato Marcello Pera. Una scelta che non è piaciuta affatto a Francesco Spadafora, capogruppo della formazione consiliare Forza Cosenza, e Davide Bruno membro autorevole della stesso gruppo che richiama, fra l’altro, il partito di riferimento di Mario Occhiuto. In soldoni, l’unico componente del gruppo a non firmare in calce la pubblica esternazione è l’uomo ombra di Roberto Occhiuto, Luca Gervasi. Così, Spadafora, recordman di preferenze nell’ultima tornata elettorale ed ex morroniano di ferro che però nella notte dei lunghi coltelli del 6 febbraio scorso decise di non firmarne la sfiducia, e Bruno, ex assessore del primo mandato targato Occhiuto, criticano nella forma e nel merito la decisione presa dal primo cittadino bruzio con una nota congiunta che lascia poco spazio ad esegesi interpretative.
«Nel pieno rispetto delle prerogative assegnate dalla legge al sindaco – scrivono le due giovani ma accreditate voci della nouvelle vague occhiutana – ci preme far osservare, proprio in quanto componenti a pieno titolo della maggioranza che sostiene Mario Occhiuto, come la recente nomina di Roberta Santelli, sorella dell’attuale vicesindaco Jole Santelli, nello staff del primo cittadino di palazzo dei Bruzi, sia inopportuna e del tutto discordante con, ad esempio, una sana politica governativa volta a favorire l’inserimento di tanti giovani nel mondo del lavoro».
Una decisione, sottolineano i componenti del gruppo di Forza Cosenza «dalla quale ci disgiungiamo apertamente e non per la comprovata e indubbia esperienza della signora Santelli, quanto piuttosto perché riteniamo vi siano, in seno a tale provvedimento, delle discrepanze che si discostano dalla politica del coinvolgimento e della meritocrazia e si accostano, piuttosto, ad una gestione pressoché familiare della cosa pubblica».
«Una scelta quella del sindaco – proseguono i consiglieri Spadafora e Bruno che non le mandano certo a dire – alquanto inappropriata, considerando che, alle scorse elezioni amministrative, l’attuale primo cittadino ha goduto del sostegno pieno e incondizionato di numerose liste civiche, che vantavano al loro interno altrettante e qualificate professionalità, giovani in particolare, che avrebbero, certamente potuto ricoprire l’incarico amministrativo assegnato oggi alla signora Santelli. Il nostro appoggio a favore di Occhiuto durante la campagna elettorale è stato forte e scevro da condizionamenti e soprattutto come rappresentati degli elettori, abbiamo tentato di portare avanti quei princìpi volti alla realizzazione di un ideale comune per il bene della nostra città, un ideale che abbia, oggi più di allora, due prerogative essenziali, vale a dire la condivisione delle scelte e la partecipazione attiva alla vita amministrativa. Ci preme ancora sottolineare – concludono Francesco Spadafora e Davide Bruno senza tirare indietro la mano – come le nomine eseguite dal sindaco, al fine di migliorare l’organico del suo staff, siano oltremodo lontane da quel cambiamento politico vagheggiato negli ultimi mesi. Queste le ragioni per cui ci dissociamo apertamente da tale scelta, che diverge con quella buona pratica amministrativa figlia di un buon governo».

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