CATANZARO «Paolo Furgiuele si è posto al vertice di un sistema criminale in cui la funzione pubblica è del tutto asservita agli interessi personali». È quanto scrive il gip di Catanzaro Giuseppe Perri nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere l’ex direttore generale dell’azienda Calabria Verde. Per il giudice vi sarebbe un «serio e concreto rischio di inquinamento probatorio». Già in fase di indagini, ricorda il giudice, si sarebbe verificata la sparizione di un documento. In particolare dagli archivi dell’azienda sarebbe stato sottratto il provvedimento «con il quale imputava alle anticipazioni regionali su fondi Por il costo degli straordinari non dovuti e tuttavia riconosciuti agli operai impiegati presso l’abitazione privata di Furgiuele».
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