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Appalti, Irto apre le porte del consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Un’occasione importante per cogliere in maniera approfondita e strutturata le novità del codice sugli appalti. Il decreto legislativo 50/2016 sarà oggetto di un’apposita “giorn…

Pubblicato il: 22/09/2016 – 11:23
Appalti, Irto apre le porte del consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Un’occasione importante per cogliere in maniera approfondita e strutturata le novità del codice sugli appalti. Il decreto legislativo 50/2016 sarà oggetto di un’apposita “giornata della trasparenza” organizzata dal Consiglio regionale della Calabria a Palazzo Campanella il prossimo 26 settembre nell’auditorium Calipari. L’evento è stato presentato oggi in conferenza stampa dal presidente Nicola Irto che ha voluto evidenziare in maniera netta la strategicità dell’appuntamento per comprendere come il legislatore si sia finalmente mosso nella direzione sempre auspicata e mai realizzata compiutamente: quella della trasparenza e della semplificazione normativa: «tramite questa riforma – ha esordito – sarà possibile realizzare l’affidamento di appalti in tempi più veloci riducendo i ritardi nel completamento delle opere e superando il gigantesco problema della corruzione e delle infiltrazioni criminali».
Per volere esplicito dell’Ente organizzatore quello di lunedì non sarà solo un ragionamento generale sul valore della legge, ma si terrà anche una sua apposita contestualizzazione nella complessa e tutt’altro che chiara realtà della provincia di Reggio Calabria. Per questo parteciperà all’evento (cui sono attribuiti appositi crediti formativi per gli ordini professionali coinvolti) anche il presidente del Tar di Reggio Calabria Roberto Politi con un intervento sulle interdittive antimafia.
Altro autorevole relatore sarà Michele Corradino, componente dell’autorità nazionale anticorruzione che si soffermerà proprio sul ruolo dell’Anac come interlocutore unico per la gestione degli appalti. «Siamo riusciti a mettere assieme le principali personalità coinvolte nell’iter legislativo – ha rilevato con soddisfazione il presidente Irto – nell’intento di dare un servizio alle amministrazioni e ai cittadini».
Il ruolo delle professioni è stato sottolineato dalla presenza dei presidenti provinciali degli ordini degli architetti (Patrizia De Stefano) e degli ingegneri (Francis Cirianni) e del vicepresidente dell’ordine degli avvocati Carlo Morace.
Per l’arch. De Stefano la trasparenza diventa l’elemento cardine da approfondire «come tema etico soprattutto perché trasparenza significa fare entrare la luce nei luoghi». Luce che diventa sinonimo di efficienza che a sua volta si trasforma in baluardo contro il malaffare. Per l’avv. Morace con questa legge si attua il principio di «riaffermazione della legalità insieme alla tutela dei diritti grazie a regole più chiare e snelle che evitano la possibilità di commissioni di reati e alterazioni varie». Infine Francis Cirianni ha evidenziato come il codice sugli appalti ha, fin dai tempi dell’unità d’Italia segnato la storia del Paese. E’ stata una delle prime leggi promulgate dal neonato stato italiano e il ruolo attuale dell’Anac ne rappresenta l’ultimo stadio di sviluppo.
Il convegno sarà infine l’occasione per far emergere il ruolo di una città, Reggio Calabria, capace di genere eventi culturali dall’altro profilo tecnico. «Questo il segnale da cogliere nell’unione delle migliori rappresentanze e professionalità intorno a principi comuni». Ha sottolineato l’avv. Morace.

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