CATANZARO «Il quadro che emerge dalle indagini giudiziarie della Procura di Catanzaro che interessano Calabria Verde è grave e non può essere in alcun modo sottovalutato». È quanto afferma il presidente della Regione Mario Oliverio in relazione all’inchiesta della Dda e dalla Procura di Catanzaro sulla gestione di Calabria Verde.
«Certamente – prosegue Oliverio – non lo è da parte nostra che, vorrei ricordarlo a quanti fanno di tutto per sottacerlo o minimizzarlo, non a caso nei mesi scorsi abbiamo assunto la decisione di mettere alla guida di Calabria Verde una personalità autorevole e di indiscussa garanzia di legalità qual è il generale Mariggiò, con il chiaro intento di avviare la necessaria opera di risanamento, di riorganizzazione, rilancio e recupero di legalità e trasparenza nella gestione dell’ente più importante della Calabria».
«La giunta regionale guidata dal sottoscritto – prosegue il presidente Oliverio – è impegnata in una opera di bonifica e di affermazione della legalità nella vita della Regione a 360 gradi. In questa direzione sono state assunte in questi primi venti mesi di governo, concrete misure attraverso la riorganizzazione delle strutture della Regione, la realizzazione della rotazione nei ruoli di responsabilità, il commissariamento di tutti gli enti sub-regionali, le società partecipate, le fondazioni, le società in house e l’avvio di un processo di riordino, di accorpamento e di messa in liquidazione di strutture inutili e spesso produttrici di clientele, sprechi, illegalità. Anche per questo l’opera della magistratura volta a fare luce e a colpire responsabilità e illegalità non può che essere incoraggiata e salutata positivamente».
«La Calabria – conclude il presidente della giunta regionale – cresce se si afferma la legalità, si recupera fiducia nelle istituzioni, si affermano regole e trasparenza nell’utilizzazione delle risorse pubbliche».
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