CATANZARO «A maggio si vota quindi bisogna fare clientela con nuove assunzioni». L’incipit del comunicato stampa di Vincenzo Capellupo, consigliere comunale del Pd all’opposizione del sindaco Sergio Abramo, è al vetriolo e non lascia spazio ad interpretazioni più morbide. Oggetto del comunicato è il sistema di raccolta differenziata che da 8 mesi ormai gestisce i rifiuti a Catanzaro: «Pare – spiega Capellupo – che in questi giorni l’azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti nella città di Catanzaro stia procedendo a nuove assunzioni ed alla costituzione di una nuova cooperativa per la pulizia della periferia sud del Capoluogo. Sono favorevole a generare nuova occupazione ma non capisco il criterio con cui si assume e come mai, prima di assumere nuovo personale, non si procede a passare a full time le decine di lavoratori part time che già sono impiegati nel servizio. Una azione di dignità che già più volte avevo invocato in Consiglio comunale in questi anni; ma capisco che il precariato genera bisogno ed il bisogno è un facile strumento di ricatto a vantaggio della politica peggiore».
Il consigliere denuncia quindi quello che a suo dire sembrerebbe essere il leit-motiv dell’amministrazione Abramo: «Storie viste e riviste, purtroppo, nelle quali le aziende private risultano vittime e sodali, ed al di là della legittimità giuridica delle azioni rimane un problema di merito, di giustizia sociale. Aggiungo anche, che in queste settimane a palazzo De Nobili (sede del Comune, di Catanzaro, ndr), si registra un via vai di cittadini della periferia sud del Capoluogo perché pare, anche in questo caso, che si stia per aprire una cooperativa per la differenziata e per la cura degli spazi pubblici in quelle zone. Non si capisce come mai una scelta privata debba in qualche modo passare dalle stanze del gabinetto del sindaco e comunque vada, se non inserito in un più ampio progetto di prevenzione e inclusione sociale».
Dopo la denuncia pubblica, arriva infine la richiesta: «Per capire se è vero quello che circola in città, ho chiesto al sindaco e all’assessore all’ambiente un incontro insieme ai vertici dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti e alle rappresentanze sindacali perché siano rese note al consiglio comunale, ormai semplice passa carte, e ai lavoratori le linee di sviluppo aziendale volte all’inserimento del servizio di raccolta dei rifiuti e di cura del verde nella città di Catanzaro nell’interesse dei cittadini».
ale. tar.
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