CATANZARO La norma sullo spoil system continua a fare acqua da tutte le parti. Anzi, il meccanismo che permette “l’avvicendamento” nella alte cariche della Regione al passaggio di consegne da un’amministrazione all’altra, sta provocando enormi danni per le casse regionali. L’ultima tegola per il bilancio pubblico calabrese arriva dalla sentenza che riconosce l’illegittimità del licenziamento di Umberto Nucara, ex direttore generale del dipartimento “Organizzazione e personale”.
Secondo il giudice del Lavoro di Catanzaro, Laura Orlando, la procedura con la quale il dirigente nominato nell’era Scopelliti è stato “mandato a casa” sarebbe illegittima e per questo ha condannato la Regione al saldo di quanto dovuto dall’atto della sua revoca (22 gennaio 2015) alla naturale scadenza del suo mandato.
In soldoni questo si tramuta in un esborso per la Regione di circa 300 mila euro.
Per avallare la richiesta del legale dell’ex dg, Crescenzio Santuoro, il giudice del Lavoro ha tirato in ballo una serie di sentenze in materia. Concludendo, comunque, che quella revoca dell’incarico sarebbe stata illegittima perché contraria sia a norme di diritto regionale ma soprattutto a principi costituzionali. Una bella grana per la Regione che si vede condannata per la seconda volta consecutiva sempre per la stessa materia. Già nel recente passato il braccio destro dell’ex governatore Scopelliti, Franco Zoccali si era visto riconoscere come illegittimo il suo licenziamento e conseguentemente gli era stato riconosciuto il diritto al pagamento di circa 340 mila euro. Proprio per bloccare il saldo di quella ingente somma la Regione tramite l’avvocato Oreste Morcavallo aveva chiesto la sospensione della sentenza.
Ma anche in questo caso, proprio ieri, lo stesso legale ha dovuto revocare quella richiesta a seguito di una controdeduzione del difensore dell’ex dg.
Insomma, ci sono tutti i presupposti per una debacle per la Regione e conseguentemente un salasso per le casse. E non si esclude che a queste somme già riconosciute dal giudice del Lavoro potrebbe aggiungersi anche quelle di un altro ex manager: Saverio Putortì. Il ricorso contro il suo allontanamento è stato respinto, ma la vicenda riconosciuta a Nucara simile a quella che riguarda l’ex direttore generale dell’Avvocatura regionale potrebbe aprire la pista a una revisione della decisione da parte dei giudici. Aggiungendo danno a danno a una sventurata norma approvata solo per garantire nuovi posti di lavoro ai fedelissimi.
r.d.s.
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