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Al via il processo d'appello per il delitto di Roberta Lanzino

CATANZARO Ha preso il via, giovedì, il processo d’appello per il delitto di Roberta Lanzino, la studentessa violentata e uccisa il 26 luglio del 1988 mentre con il suo motorino percorreva la strada…

Pubblicato il: 29/09/2016 – 15:35
Al via il processo d'appello per il delitto di Roberta Lanzino

CATANZARO Ha preso il via, giovedì, il processo d’appello per il delitto di Roberta Lanzino, la studentessa violentata e uccisa il 26 luglio del 1988 mentre con il suo motorino percorreva la strada di Falconara Albanese per raggiungere la casa al mare a San Lucido. Imputati in questo procedimento sono Franco Sansone e suo padre Alfredo. Il primo è accusato del delitto della giovane Roberta, il secondo è accusato di avere ucciso Luigi Carbone, un pastore di Cerisano scomparso anni addietro senza lasciare traccia. Secondo l’accusa anche Carbone avrebbe preso parte alle sevizie e alla morte della Lanzino e sarebbe stato fatto sparire dai Sansone per evitare che svelasse l’atroce segreto.
Nel corso dell’udienza di giovedì sono stati ascoltati il maggiore Carlo Romano, comandante della sezione Biologia del Ris di Messina, e il collega, il maresciallo Giovanni Marcì. Sono i due militari che hanno analizzato il materiale relativo al delitto conservato negli archivi del tribunale di Cosenza e hanno isolato, da un campione di terriccio, una mistura di sangue e sperma. Questo avveniva nell’autunno del 2015, a quasi 30 anni dal delitto. Isolato il Dna e comparato con quello degli imputati, il risultato fu negativo. In primo grado il processo si è concluso con l’assoluzione – a maggio 2015, dopo quasi 10 anni di processo – degli imputati, compreso Remo Sansone, fratello di Franco, definitivamente assolto per il delitto Carbone.
Nel corso dell’udienza di giovedì è stato disposto quanto richiesto dalla pubblica accusa, rappresentata dal pg Carlo Modestino, ed è stato modificato il capo di imputazione aggiungendo che gli imputati rispondono in concorso con persone allo stato ignote. Secondo l’accusa gli ignoti sono coloro che avrebbero partecipato al delitto Lanzino insieme a Sansone e Carbone e il cui Dna è rimasto nel terriccio analizzato dai Ris.
La ricerca di questi ignoti ha portato la Procura di Paola ad aprire un’inchiesta per trovare soggetti compatibili col Dna isolato dalla scientifica. Per quanto riguarda il processo d’appello, la prossima udienza è stata fissata per il 26 ottobre.

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