HORROR SHOW | Renzi è il Divino Otelma

di Pietro Bellantoni

26 settembre
GIUSEPPE GRAZIANO
(Consigliere regionale)

«La viabilità interna nel Basso Jonio cosentino è affidata alla divina provvidenza. I cittadini che attendevano una risposta concreta da parte della Regione rimarranno delusi».

27 settembre
GIANNI MILANA
(Segretario provinciale Psi Reggio Calabria)

(Da La Gazzetta del Sud) «Cari compagni del Pd, il tempo sta per scadere perché noi rappresentiamo valori immortali e il Pd si dovrà almeno astenersi dal tentativo di sopprimere il “brand” socialista, perché i populismi avanzano e affondano le loro radici nell’intolleranza con deviazioni totalitarie. E noi siamo preziosi per raccogliere il consenso in un elettorato che mai e poi mai potrebbe solo pensare di votare Pd se non ci fosse questa componente socialista».

27 settembre
ROBERTO OCCHIUTO
(Deputato)

«Renzi oggi ha dichiarato che farà il Ponte sullo Stretto. Fino al referendum del 4 dicembre, per tentare di conquistare qualche voto, prometterà di tutto a tutti. Proprio non si rende conto che, dopo aver illuso gli italiani per due anni, ora più cose promette più li fa incazzare».

27 settembre
JOLE SANTELLI
(Coordinatore regionale Fi)

Ponte sullo Stretto? Renzi «è diventato come il Divino Otelma, dopo avere criticato per anni il vecchio sistema: pur di tentare di vincere il referendum sarebbe disposto ad annunciare l’impossibile».

27 settembre
MATTEO RENZI/1
(Presidente del Consiglio)

«Il Ponte sullo Stretto può creare 100mila posti di lavoro».

27 settembre
GIANNI ARMANI
(Presidente Anas)

«Anas è proprietaria della società Stretto di Messina e se e quando il governo ce lo chiederà, siamo pronti a riavviare l’opera, soprattutto ora che a dicembre sarà terminata la Salerno-Reggio Calabria».

27 settembre
MATTEO RENZI/2

«Il 22 dicembre, costi quel che costi, si prende la macchina, ho già detto a Delrio che guido io, e si fa la Salerno-Reggio Calabria, da Salerno a Reggio Calabria, totalmente messa a posto». Andate piano: dalla Basilicata a Cosenza la carreggiata è la stessa di 40 anni fa.

28 settembre
ROBERTO GUERRIERO
(Consigliere comunale Catanzaro)

L’amministrazione comunale di Catanzaro? «È un’accozzaglia di potere che ieri è esplosa proprio quando si dovevano discutere questioni cruciali per il Comune e per il centro storico. Ed è grave come il presidente del consiglio comunale abbia cercato di far passare come semplici distrazioni quelli che sono stati veri e propri opportunismi dei consiglieri di maggioranza. Questa città, finora, è stata comandata, non governata. E devo ammettere che il centrodestra è riuscito perfettamente nell’intento che si era prefisso all’inizio della consiliatura: portare a Catanzaro il modello Reggio».

28 settembre
PIPPO CALLIPO
(Imprenditore ed ex candidato governatore)

«Al Tg1 delle 8, questa mattina, mi pare di aver sentito che il ponte sullo stretto è necessario per togliere la Calabria dall’isolamento. Ma dobbiamo continuare a sentirci dire queste sciocchezze? Non si riesce ad ampliare TUTTO il tragitto della Sa-Rc e il 23 dicembre sarà percorsa dal presidente. RenzI per illuderci del contrario. Siamo tutti molto pazienti o tutti molto stupidi?».

29 settembre
FAUSTO ORSOMARSO
(Consigliere regionale)

«Mentre i fatti attestano soltanto rovine e i poveri imprenditori agricoli non riescono neanche a garantirsi il presente, le chiacchiere, invece, imperversano a tal punto che è diventata oramai una filastrocca il fatto che il governo regionale sia impegnato a costruire il futuro dei giovani agricoltori».

30 settembre
IVAN CARDAMONE
(Coordinatore Forza Italia Catanzaro)

«Che fine hanno fatto i 20 milioni per il porto di Catanzaro?». Sulla vicenda si registra un «imbroglio politico di Mario Oliverio», anche grazie al «colpevole silenzio del presidente della Provincia Enzo Bruno, dei consiglieri regionali e comunali del centrosinistra».

30 settembre
ALESSANDRO NICOLÒ
(Consigliere regionale)

Ancora sul Ponte: «Proprio per evitare di inseguire fanfaluche sarebbe necessario che il governatore della Calabria si accertasse della veridicità delle affermazioni di Renzi e riferisse, al riguardo, al consiglio regionale, dimostrando così rispetto per il proprio ruolo e per quello dell’assemblea elettiva».

30 settembre
NICOLA ADAMO E GIUSEPPE GIUDICEANDREA
(Ex vicepresidente e consigliere regionale)