CATANZARO Il Consiglio di Stato ribatta la sentenza del Tar e legittima la gara per il servizio di pulizia indetto dall’Asp di Catanzaro. È il management dell’Azienda sanitaria ad informare, con una nota, del successo ottenuto e che rimette in pista la precedente ditta che si occupava di pulizie per l’ambito territoriale di Lamezia Terme. In particolare, i giudici della terza sezione del Consiglio di Stato, con sentenza depositata il 30.09.2016 e accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Sandro Cretella, hanno riformato la sentenza del Tar Calabria secondo cui l’eccessiva durata della gara avrebbe determinato una violazione del principio di concorrenza fra i partecipanti alla gara, determinando l’effetto di ripristinare la legittimità del provvedimento di aggiudicazione in favore della ditta Diem s.r.l. la quale subentrerà ora nel servizio al posto della ditta Euroservices s.r.l. che aveva originariamente proposto il ricorso innanzi al Tar della Calabria.
«La sentenza del Tar Calabria – si legge nella nota – aveva infatti imposto l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione della gara travolgendo l’intera procedura, vanificando tutte le complesse operazioni svolte, sul presupposto della violazione dei diritti del soggetto privato che sino ad allora aveva eseguito il servizio. Le motivazioni della sentenza saranno rese note nei prossimi giorni: ciò che è certo, nell’immediato, è che la travagliata gara d’appalto, del valore complessivo di oltre 9 milioni di euro, potrà quindi trovare finalmente compimento».
«L’Azienda sanitaria – aggiunge la nota – esprime pertanto piena soddisfazione per l’esito del contenzioso, sia perché tale sentenza attesta la piena legittimità dell’operato dell’amministrazione, sia perché elide una volta per tutte quei sospetti adombrati dalla sentenza del Tar Calabria di “opacità nella condotta dell’amministrazione” che avevano finanche indotto i giudici amministrativi calabresi a trasmettere gli atti relativi al procedimento all’Autorità nazionale anticorruzione. L’attuale management dell’Azienda sanitaria – conclude il comunicato stampa – subentrato allorquando la procedura di gara era già da tempo in itinere, ha sempre perseguito, col supporto degli uffici preposti, quale unico obiettivo quello di portare a compimento la procedura nel rispetto della legge e del pubblico interesse secondo principi di economicità e di risparmio, ciò che la ripetizione della complessa gara d’appalto non avrebbe di certo consentito».
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