Terremoto all'Unical, lascia il prorettore

ARCAVACATA Il professore Guerino D’Ignazio si è dimesso dall’incarico di prorettore dell’Università della Calabria. La scelta dell’ex preside di Scienze politiche non rappresenta il classico fulmine a ciel sereno ma una scossa per provare a invertire il «declino» che colpisce il campus di Arcavacata. Chi lo conosce bene assicura che il più stretto collaboratore del Magnifico Gino Crisci avrebbe già voluto da tempo staccare la spina per «una serie di divergenze» con il massimo rappresentante dell’ateneo. 
La lettera di dimissioni è stata consegnata questa mattina direttamente nelle mani del rettore. D’Ignazio contesta una visione d’insieme dei problemi dell’ateneo e uno spirito di collaborazione tra gli organi dell’ateneo e i dipartimenti.
Nella missiva D’Ignazio si dice rammaricato per il metodo di risoluzione dei problemi adottato da Crisci e per il metodo di acquisizione del consenso «costruito volta per volta sulle singole questioni, senza una visione d’insieme dei problemi dell’ateneo». Allo stesso modo il dito è puntato anche contro la prassi di colloqui individuali con direttori o docenti dell’ateneo come unica forma di ascolto e dialogo nei confronti della comunità accademica. 
L’ormai ex prorettore è stato l’ultimo preside della facoltà di Scienze politiche (prima della revisione della Gelmini) e ordinario di diritto pubblico comparato. Attualmente ricopre l’incarico di direttore della Scuola superiore di Scienze delle amministrazioni pubbliche dell’Unical.