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Bando per gli scali aerei, Barbanti: Oliverio batta un colpo

CATANZARO «Il bando per l’affidamento in concessione trentennale della gestione totale degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone scadrà il 10 ottobre. Siamo pertanto al dunque di una importan…

Pubblicato il: 04/10/2016 – 14:16
Bando per gli scali aerei, Barbanti: Oliverio batta un colpo

CATANZARO «Il bando per l’affidamento in concessione trentennale della gestione totale degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone scadrà il 10 ottobre. Siamo pertanto al dunque di una importantissima decisione relativa all’individuazione del soggetto unico di gestione dei tre aeroporti calabresi. Ebbene, benché la Regione abbia il “dovere” di regia e sia erogatrice di parecchio denaro pubblico, a tutt’oggi, non pare che abbia elaborato alcuna proposta, così come si era impegnata a fare nel suo Piano regionale dei trasporti». Lo afferma il deputato Sebastiano Barbanti, del Pd, in una lettera aperta al presidente della Regione, Mario Oliverio. «Il punto 26 del Piano – aggiunge Barbanti – prevedeva di “verificare, nell’ambito della pianificazione aeroportuale, il coordinamento e la specializzazione degli scali regionali mediante servizi condivisi, in relazione alle diverse componenti della domanda, e/o di creazione di una società unificata di gestione dei 3 aeroporti di interesse nazionale Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme, e/o di partnership con aeroporti siciliani”. Mentre, dall’altro canto, la Sacal, pro domo propria, decide di sottoporre ai propri soci la partecipazione al bando dell’Enac. Orbene è arcinoto che la Sacal non navighi in acque tranquille ed infatti, alle importanti sfide che dovrà affrontare nei prossimi mesi, quali la ricapitalizzazione e la realizzazione dell’ampliamento dell’aerostazione che le costerà ben 33 milioni di euro, si affiancano sia la scadenza del management con il bilancio 2016, che non ha certo brillato per competenze e capacità manageriali, data la produzione di bilanci in passivo per alcuni milioni di euro, nonché le note vicende giudiziarie che non hanno ancora avuto esiti». «Pertanto, carissimo Presidente – chiede Barbanti – non ritieni doveroso comunicare qual è la posizione della Regione oppure, se vi siete già incontrati ed avete già concordato il da farsi per quale motivo non lo avete comunicato ai partiti, alle rappresentanze sindacali e perché no anche al comune di Lamezia Terme? E poi il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, autonominatosi componente del Consiglio di amministrazione della Sacal, è stato coinvolto in questa scelta? A mio giudizio, signor presidente, devi spiegare come intende rilanciare il ruolo centrale dei servizi nazionali, internazionali ed intercontinentali per la Calabria, per conseguire l’obiettivo di realizzazione di una elevata accessibilità attiva e passiva del territorio, vincendo gli svantaggi connessi alla posizione geografica rispetto all’Italia, all’Europa ed allo stato attuale delle reti di trasporto. Non è più possibile subire le conseguenze negative di scelte non partecipate e calate dall’alto che hanno puntualmente finito col penalizzare realtà con potenzialità straordinarie come l’area centrale della Calabria, a proposito della quale attendiamo ancora da te e dal presidente della Provincia un incontro specifico per stabilire con i comuni dell’area una strategia condivisa».

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