CALOVETO «In una crisi generale che viviamo in tutti i settori, ma soprattutto in quello dei servizi rivolti alla persona, è veramente grave non trovare sbocco al contenzioso che purtroppo non porta all’immediata riapertura della Rsa (residenza socio-assistenziale, ndr) di Caloveto e, quindi, al rilancio della sua attività». È quanto sostengono, in un documento congiunto, i sindaci di Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Cariati, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Rossano, Scala Coeli, Terravecchia.
«Stante la dichiarata proprietà dell’Asp di Cosenza della Rsa di Caloveto e, quindi, l’attribuzione ad essa dei 60 posti riservati agli anziani (di cui 40 assistenziali e 20 medicalizzati) – continuano -, occorre procedere immediatamente, senza indugi, alla pubblicazione del bando per la sua gestione. Si evidenzia che si tratta di fornire un servizio essenziale a quelle fasce di popolazione più deboli, spesso abbandonate a se stesse, e bisognevoli di cure ed assistenza. Inoltre, la riapertura della Rsa di Caloveto non potrà che portare ad importantissime ricadute sia sul piano occupazionale del comprensorio che sull’indotto che ne deriva ( forniture, accoglienza dei parenti dei ricoverati, ecc.). Quindi una realtà importante che non riguarda solo Caloveto, ma l’intero territorio della Sila Greca, sovente privato e svuotato di opportunità e servizi. I sindaci della Sila Greca con la sottoscrizione della presente, uniti e solidali, si auspicano che chi di dovere provveda tempestivamente a mettere in atto tutti gli adempimenti occorrenti alla riapertura della Rsa di Caloveto».
I sindaci preannunciano, in caso di mancato riscontro alla lettera, «una lotta a tutto campo, in tutte le sedi ritenute più opportune, per denunciare eventuali omissioni, per la mancata attivazione di un servizio essenziale, con importanti ricadute socioeconomiche su tutte le realtà del territorio di riferimento».
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