LAMEZIA TERME È ufficiale: anche la Sacal, la società che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme, presenterà richiesta di partecipazione al bando di gara, indetto dall’Enac, per il controllo degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. Dopo l’approvazione all’unanimità, da parte del consiglio d’amministrazione, del business plan per creare la società unica dei tre aeroporti calabresi, venerdì si è riunita l’assemblea degli azionisti nel corso della quale il business plan è stato votato alla (quasi unanimità). Ad astenersi sono stati Banca Carime, adducendo ragioni di rinnovo societario, e Adr, la società aeroporti di Roma che detiene la quota di maggioranza tra gli azionisti privati. Una delle tesi sull’astensione di Adr è che la società voglia concorrere in proprio al bando che scade il prossimo lunedì. Nel comunicato ufficiale di Sacal, però, si segnala che il socio «ha dichiarato di astenersi perché ritiene che non sussistano le condizioni economiche finanziarie per poter affrontare, senza rischi, un investimento in ulteriori gestioni aeroportuali».
Il business plan con le strategie per risollevare le sorti dei due aeroporti, reduci dalla gestione di due società che sono fallite, è tenuto segreto per evitare l’intrusione della concorrenza. Qualcosa però trapela, come la proposta di mantenere i voli Ryanair a Crotone e di portare su Reggio Calabria Alitalia e altri vettori.
ale. tru.
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