Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

IL BORSINO DI OTTOBRE | Cala la fiducia in Oliverio. Viscomi il più apprezzato

LAMEZIA TERME Il primo dato: Mario Oliverio non sembra più godere del consenso (vasto) che nel 2014 gli ha consentito di diventare presidente della Regione. Il risultato conseguito quel 23 novembre…

Pubblicato il: 09/10/2016 – 20:51
IL BORSINO DI OTTOBRE | Cala la fiducia in Oliverio. Viscomi il più apprezzato

LAMEZIA TERME Il primo dato: Mario Oliverio non sembra più godere del consenso (vasto) che nel 2014 gli ha consentito di diventare presidente della Regione. Il risultato conseguito quel 23 novembre di due anni fa, il 61,4%, un record – pur ottenuto in un’elezione che ha fatto segnare il record di astensionismo – da quando c’è il sistema di elezione diretta del governatore, appare un lontano ricordo. Oggi Oliverio, secondo quanto rilevato al termine del sondaggio che Demoskopika ha condotto – tra il 3 il 5 ottobre, su un campione di 1.013 persone (in allegato al servizio troverete la scheda metodologica del sondaggio) – per il Corriere della Calabria, si ferma al 37% di consensi. Il 62% di coloro che hanno risposto al sondaggio, invece, dichiara di avere «poca o nessuna fiducia» nei confronti del presidente della giunta regionale. Insomma, la flessione c’è ed anche importante: -24,4% rispetto a ventitré mesi fa. È un dato che deve far riflettere, ma che forse non sorprende nemmeno più di tanto. Nella storia (recente) del regionalismo calabrese, nessuno dei governatori è riuscito a incrementare gradimento/consenso nel corso della legislatura. Vedremo se dopo il giro di boa, previsto tra qualche mese, Oliverio avrà le capacità e la forza di invertire il trend.

infografica FIDUCIA OLIVERIO

Andando nel dettaglio dei risultati, scorporati per aree geografiche, la flessione più marcata per il governatore si registra a Catanzaro. Poi Vibo e Crotone. Oliverio va meglio a Reggio Calabria e ottiene un discreto risultato a Cosenza, nella sua roccaforte elettorale. Anche questi dati non sembrano essere casuali: le performance migliori vengono ottenute nei due territori dove il governatore ha investito di più in termini di progetti e uomini/donne. A “pesare” sulla diffusa «scarsa fiducia» registrata in territori come Catanzaro, Vibo e Crotone potrebbe aver pesato l’accusa di «cosenzacentrismo» avanzata da diverso tempo dagli avversari di Oliverio. Anche su questo versante non siamo in presenza di un inedito: nella scorsa legislatura gli stessi rilievi venivano avanzati nei confronti di Peppe Scopelliti, “colpevole” secondo il centrosinistra, di favorire competenze e professionalità reggine a scapito di quelle espressione di altre province.

infografica Giunta regionale

Passando alle valutazioni sui singoli assessori, i “tecnici” chiamati a offrire il loro contributo dopo la fine ingloriosa del primo esecutivo, travolto dal ciclone “Rimborsopoli”, il dato più interessante è quello che riguarda il vicepresidente della giunta Antonio Viscomi. Il 43% degli intervistati dichiara di avere «fiducia» in lui. Come è evidente, la percentuale è addirittura superiore a quella dello stesso Oliverio. Pesano, sul buon risultato di Viscomi, le riforme avviate nel campo della burocrazia regionale, tema più che mai caro ai calabresi, e una costante esposizione mediatica, che fanno del prof della “Magna Graecia” di Catanzaro uno dei volti più popolari della giunta Oliverio.
A seguire, con un risultato identico, il 29%, ci sono l’assessore alla Mobilità e al porto di Gioia Tauro Francesco Russo e quello alle Attività produttive Carmen Barbalace. Per il primo, adesso, saranno decisivi i risultati che riuscirà a ottenere sui temi del rilancio dello scalo portuale e dell’inserimento della Calabria nei circuiti dell’alta velocità. Barbalace, invece, per migliorare il proprio dato, dovrà produrre risultati concreti per il tessuto (già strutturalmente fragile) economico calabrese.
Dietro di loro si colloca Federica Roccisano, per lei il 27% di fiducia, titolare della delega al Lavoro e al Welfare. Il sostanziale flop del progetto Garanzia Giovani (avviato, per la verità, sotto la gestione del suo predecessore Carlo Guccione), unito ad alcune uscite “poco felici” sui temi della sanità, hanno sicuramente influito sul risultato non proprio esaltante. Un gradino sotto (26%) c’è Roberto Musmanno, docente dell’Unical a cui Oliverio ha affidato il settore dei Trasporti. Sul suo operato ci sono luci, ombre e una grande scommessa: avvicinare la fascia jonica al livello a quella tirrenica dal punto di vista della mobilità.
Al 25% di fiducia si colloca, poi, Antonietta Rizzo, assessore con delega all’Ambiente, che finora ha lavorato (con risultati altalenanti) molto nell’ombra. Ultimo gradino per Franco Rossi, assessore all’Urbanistica, che non va oltre il 20% di consensi. A influenzare il risultato, molto probabilmente, le polemiche con il centrodestra sulla riforma della legge urbanistica calabrese. In ogni caso, quattro calabresi su cinque dichiarano di avere poca o nessuna fiducia nel suo operato.

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it

La scheda metodologica

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x