LAMEZIA TERME «Le nostre preoccupazioni sulla stabilità finanziaria di Sacal sono state confermate appieno da uno dei soci della società che ambisce a gestire i tre aeroporti calabresi».
È quanto sostiene la deputata del M5S Federica Dieni.
«Durante l’assemblea dei soci che ha approvato la partecipazione alla gara indetta dall’Enac – continua la parlamentare –, il rappresentante di Aeroporti di Roma ha bocciato l’iniziativa in quanto “non sussistono le condizioni economiche-finanziarie per poter affrontare, senza rischi, un investimento in ulteriori gestioni aeroportuali”».
«È un’affermazione – osserva Dieni – che la dice lunga sul reale stato di salute di Sacal che, grazie al fondamentale appoggio della politica regionale, sta per mettere le mani sui tutti e tre gli scali calabresi, con conseguenze che potrebbero essere devastanti per l’intero sistema della mobilità».
La deputata aggiunge: «Nonostante la scalata presenti difficoltà evidenti, il governatore Oliverio si è affrettato a dare il suo consenso all’operazione auspicando, inoltre, che “Enac possa valutare con grande attenzione l’offerta di Sacal che sicuramente sarebbe un passo concreto verso il nostro obiettivo della gestione unitaria”».
«Se Sacal dovesse infine vincere la gara – conclude Dieni –, anche gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone si ritroverebbero a essere gestiti da quello stesso management che a Lamezia Terme ha già dimostrato di non essere all’altezza del compito. È un rischio enorme, un volo pindarico benedetto da una politica irresponsabile».
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