COSENZA «La città di Cosenza di è la città più a sud di Italia che, insieme a pochissime altre, ha risposto all’appello dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani relativo all’azione di reperimento di agenti della Polizia municipale chiamati a dare un contributo concreto alle zone del Paese che lo scorso 24 agosto sono state colpite dalla devastazione del sisma». Lo rende noto il Comune in una nota. «Il sindaco Mario Occhiuto, di concerto con il comandante Gianpiero Scaramuzzo – prosegue la nota – aveva immediatamente accolto la richiesta di inviare il personale di via Bendicenti (missione di volontariato programmata in questo mese di ottobre) a prestare servizio nei presidi di sicurezza, offrendo supporto alla viabilità e svolgendo altre funzioni accessorie per il ripristino delle attività essenziali nei luoghi messi in ginocchio dalla calamità naturale. La missione è coordinata in loco dalla Protezione civile nazionale attraverso i referenti Anci. Adesso, dai posti della tragedia, iniziano ad arrivare le prime testimonianze degli agenti cosentini (in tutto otto, che si alternano in missioni settimanali a coppia). I vigili urbani del Comune di Cosenza svolgono servizio mattutino a gruppi di due presso Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno, territorio con danni relativamente marginali rispetto ai paesi vicini. Stazionano perlopiù davanti alle tende adibite a scuole dove si recano anche i bambini delle zone più martoriate, quelle in cui non è rimasto nulla, ma svolgono nel contempo le azioni di controllo del territorio e di Polizia amministrativa. Adesso, una volta calati in questa realtà, il Coi (Centro operativo interforze) ha preso contatti diretti con gli agenti della Polizia municipale presenti sul posto, richiedendo loro la disponibilità ad essere inseriti nei turni pomeridiani in modo da rafforzare l’impegno al ripristino delle attività nel Comune di Amatrice. Gli agenti bruzi non hanno esitato a rispondere in maniera affermativa».
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