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Teatro, si alza il sipario su "More-Focus" Calabria

COSENZA Si alza il sipario sulla nuova stagione del teatro Morelli di Cosenza con il Progetto More, ideato e diretto dalla compagnia Scena Verticale, con il sostegno del Comune di Cosenza, promosso…

Pubblicato il: 12/10/2016 – 11:39
Teatro, si alza il sipario su "More-Focus" Calabria

COSENZA Si alza il sipario sulla nuova stagione del teatro Morelli di Cosenza con il Progetto More, ideato e diretto dalla compagnia Scena Verticale, con il sostegno del Comune di Cosenza, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo e dalla Regione Calabria. “More-Focus” Calabria è un progetto dedicato a compagnie e artisti provenienti da tutta la Calabria. Tre intensi giorni di spettacoli, performance, incontri in cui il Castello Svevo di Cosenza si trasformerà in una cittadella del teatro. Un osservatorio composto da tre critici nazionali, offrirà un’importante occasione di confronto agli artisti e al pubblico. Un’iniziativa che è stata presentata mercoledì mattina al teatro Morelli di Cosenza. Dopo un breve saluto di Annarita Callari, dell’ufficio stampa del Comune di Cosenza, l’incontro è stato moderato da Valeria Bonacci, ufficio stampa del Progetto, che ha introdotto Settimio Pisano, direttore organizzativo di “Scena Verticale. Progetto More” che ha illustrato le novità: «Abbiamo pensato a una tre giorni in cui ci saranno diversi eventi che si svolgeranno nel Castello Svevo con incontri, spettacoli e momenti conviviali. Abbiamo provato a rispondere a una necessità che ci viene dal territorio. Gli incontri saranno aperti al pubblico con aperitivi che si svolgeranno a mezzogiorno. Continueremo con diversi progetti a dare sostegno a tutti gli artisti».
Il direttore artistico del progetto, Dario De Luca, è entrato nei dettagli del cartellone, ringraziando innanzitutto gli artisti calabresi. «Questo progetto sulla città – ha spiegato – ha cercato di buttare sempre un occhio sulla Calabria. Il progetto parte da questa chiamata alle armi alle compagnie teatrali».
Si parte il 21 al Castello Svevo con lo spettacolo “La città e il desiderio” che è un percorso interattivo sensoriale e alle 20 si prosegue con “Formiche”, scritto e diretto da Saverio Tavano. Sabato 22 ottobre la compagnia Ragli porta in scena “Tette-Mastoplastica alimentare” che è uno sguardo sull’attuale dimensione estetica del cibo. Alle 20 di sabato la compagnia del Teatro della Maruca va in scena al Castello Svevo con “Il servo di Amleto”. Poi Rossosimona con “Rock Oedipus”. Domenica 23 ottobre Nino Racco porta in scena “Opera aperta in memoria di Rocco Gatto”. Alle 20,30 ci sarà uno spettacolo dedicato a San Francesco di Paola, “Francesco e il Re” di Vincenzo Ziccarelli.
De Luca ha poi risposto a una domanda dei giornalisti sulle polemiche che hanno riguardato i fondi della Regione destinati al teatro dopo l’articolo del Corriere della Calabria: «Noi chiediamo all’Istituzione regionale regole chiare e fisse che non permettano di svicolare. Il nostro lavoro per ottenere una regolamentazione del comparto parte dal lavoro sulla legge 3, che vide una prima riunione operativa a Primavera dei Teatri con l’allora assessore regionale e le strutture teatrali della regione. In questa terra vi è un’abitudine che si può sintetizzare così: “Se tu mi sei amico, vali e lavori. Se mi sei nemico non vali niente e non lavori”. Noi non la pensiamo così: nel lavoro di scelta artistica dei progetti non entrano in campo le amicizie, le antipatie o simpatie personali o altro; entrano in gioco le qualità artistiche che noi individuiamo. Restiamo per il rispetto delle regole e ci batteremo sempre e nelle sedi preposte per questo. Se le regole non sono state rispettate gli organi competenti lo appureranno; ma noi, dal nostro canto, non possiamo, in sede di direzione artistica di un progetto, non riconoscere il valore artistico delle compagnie».
A concludere l’incontro è stata l’assessore comunale alla Comunicazione e al Turismo, Rosaria Succurro, che ha sottolineato «la bravura di Scena Verticale e di ogni compagnia che è stata inserita nel cartellone. Questa tre giorni, come i precedenti progetti, evidenziano sempre l’attenzione per gli artisti della nostra terra. Un grazie particolare – ha aggiunto l’assessore – per aver aggiunto nel Festival anche una location molto suggestiva come il Castello e per aver dato spazio al centro storico. Perché se parliamo di cultura e turismo il teatro serve anche per far conoscere sempre più e meglio Cosenza. L’auspicio è di vederci nei prossimi giorni». Gianpaolo Calabrese della “Svevo srl” ha infine sottolineato l’importanza «del focus al Castello che nasce da un patto: creare un centro storico nel centro storico per tre giorni. L’invito è pensare di trasferirsi per tre giorni in un borgo».

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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