LOCRI Undici anni fa teatro del delitto più grave della storia calabrese e anche quest’anno tempio della memoria. Deposta una corona di fiori a palazzo Nieddu del Rio dove il 16 ottobre 2005 fu ucciso il vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno. Oggi a Locri ha avuto luogo la solenne commemorazione con la deposizione della corona da parte della Regione a palazzo Nieddu del Rio e al cimitero e con la Santa Messa celebrata nella Cappella dell’Ospedale di Locri. Presenti accanto a Maria Grazia Laganà Fortugno e ai figli Anna e Giuseppe, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il presidente della Regione Mario Oliverio, il presidente della commissione contro il fenomeno della ndrangheta del Consiglio regionale Arturo Bova, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa e il sindaco Giovanni Calabrese.
«Franco Fortugno – ha sottolineato il capo della Polizia Gabrielli – è stato un calabrese perbene ucciso da altri calabresi. Lo Stato ha fatto la sua parte individuando i responsabili adesso ci aspettiamo la stessa tempestività dai cittadini di questa terra. Noi ci siamo e chiediamo anche ai calabresi di esserci. È inutile l’attesa messianica di aiuti e contributi. Bisogna cambiare approccio e questo possono farlo solo i calabresi”. A seguire presso il comune di Locri è stata sottoscritta dal sindaco di Locri Giovanni Calabrese, dal presidente della Provincia Giuseppe Raffa e dal governatore Mario Oliverio, la rimodulazione del protocollo di intesa per la realizzazione di un polo scolastico e il recupero dell’immobile destinato al forum Forever. Ciò è avvenuto nell’ambito della cosiddetta “legge Fortugno” (legge regionale 1/2006) che l’anno successivo al delitto aveva previsto una serie di interventi su Locri per un investimento complessivo di oltre 38 milioni di euro.
«Credo che il modo migliore per commemorare mio marito Franco – ha sottolineato Maria Grazia Laganà Fortugno – sia proprio quello di legare alla sua memoria la realizzazione di opere importanti per la crescita di questo territorio. Chiedo con forza che su questi lavori si vigili con rigore soprattutto nella fase di appalto e affidamento affinché tali opere così necessarie, pensate dopo il sacrificio di mio marito, non siano infangate dal malaffare». Sull’importanza della sinergia istituzionale si sono soffermati il sindaco Calabrese e il presidente della provincia Raffa. «Le criticità finanziarie del comune di Locri – ha spiegato il sindaco Calabrese – non ci hanno consentito di utilizzare autonomamente queste risorse che grazie alla Provincia, che ha già acceso dei mutui e avviato altri iter in qualità di soggetto attuatore degli interventi, potremo valorizzare. Dopo la morte di Franco Fortugno la città di Locri ha intrapreso un percorso di legalità che oggi segna una tappa importante dedicata soprattutto alle giovani generazioni. Siamo fortemente impegnati e presteremo massima attenzione anche alla trasparenza delle procedure».
«Abbiamo capito l’esigenza che nasceva da questo territorio – ha sottolineato il presidente Raffa – e le difficoltà economiche che attraversava. Così abbiamo assunto l’impegno di realizzare gli interventi con la convinzione di garantire sviluppo e crescita alla città jonica. Abbiamo ritenuto doveroso ricordare un uomo come Franco Fortugno non lasciando che risorse importanti andassero perdute. Si tratta di una sinergia positiva che ripaga e per la quale oggi siamo particolarmente contenti e soddisfatti».
«Sono qui per rendere omaggio a Franco Fortugno e per confermare ancora una volta la mia vicinanza a Maria Grazia e ai figli Anna e Giuseppe dopo quanto accaduto in quel drammatico 16 ottobre del 2005. È importante che la Calabria e l’Italia non dimentichino quanto accaduto a Locri undici anni fa – ha sottolineato il presidente della Regione Oliverio – ed è fondamentale che soprattutto i giovani comprendano che il percorso di riscatto e liberazione di questa terra dalla presenza criminale mafiosa è condizione per costruire un futuro di crescita e per tracciare una proiezione diversa, positiva e libera da stereotipi, di questa terra nel mondo. In questa circostanza rilanciamo il progetto nato nel nome e nel ricordo di Fortugno. Questo è un fatto concreto e importante. I contenuti di questo documento evidenziano la chiara scelta di investire sui giovani, vera risorsa per il riscatto della nostra terra. Il cuore di questa rimodulazione è infatti rappresentato proprio dalla scuola di ogni ordine e grado. Ai giovani di questo territorio saranno così assicurati significative opportunità di crescita e maggiori strumenti di conoscenza e relazione».
Nel dettaglio di quanto sottoscritto oggi, andranno presto a bando sei opere pubbliche per un valore di oltre 4 milioni di euro mentre per altri dieci interventi (quasi sei milioni di euro) la Provincia ha dato inizio all’iter amministrativo. Altri 4 milioni di euro, nell’ambito del terzo stralcio ancora da attivare, sono destinati alla riqualificazione del lungomare dei giovani e della legalità. Presentati anche due progetti attivati autonomamente dal comune di Locri ossia la costruzione del polo scolastico dell’infanzia “Virgilio”, che sarà finito in primavera, e la costruzione del teatro all’aperto in località Moschetta.
x
x