AIELLO CALABRO Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha inaugurato ieri, insieme al sindaco di Aiello Calabro, Franco Iacucci e alla presenza di numerosi sindaci, consiglieri regionali e provinciali, amministratori locali, autorità civili, politiche e religiose e di tantissimi cittadini, il nuovo teatro comunale del piccolo centro del Tirreno cosentino, una struttura moderna che va ad arricchire ulteriormente l’offerta e il patrimonio culturale della comunità aiellese.
«Oggi –ha detto il presidente della Regione- è una bellissima giornata per la vostra comunità e per l’intera regione perché non solo si pone un ulteriore tassello nella vita della vostra comunità e dell’intero comprensorio, ma si offre all’attenzione di tutti un ulteriore esempio di buon governo e dedizione alla propria comunità. Investire in cultura è la condizione necessaria per investire sul futuro. Lo è ancor di più quando tale investimento avviene in un’area interna che ha subito, nel tempo, pesanti processi di spopolamento e abbandono. Contrastare l’esodo significa creare opportunità di lavoro, valorizzare le identità e le risorse del territorio, ma soprattutto offrire ai giovani e alle comunità luoghi di incontro e di aggregazione in cui possano esprimere tutta la loro creatività e il loro desiderio di conoscenza e sapere”.
«Stiamo per approvare in giunta, per poi trasmetterla al consiglio regionale – ha aggiunto Oliverio – la nuova legge sui teatri. Uno strumento a cui annettiamo grande importanza e che stiamo elaborando con il concorso di tutte le compagnie teatrali calabresi. Abbiamo già tenuto diversi incontri, perché vogliamo che questo strumento sia il frutto di una conoscenza, di una esperienza che solo i soggetti che operano in questo campo possono offrire. Nel testo di legge diamo molto spazio alla produzione delle attività teatrali, perché vogliamo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze non siano più solo spettatori e “consumatori” di cultura, ma possano finalmente mostrare talenti e creatività e siano messi nelle stesse condizioni di partenza dei giovani di altre parti del Paese dove il teatro e la cultura spesso accompagnano la vita e la crescita delle nuove generazioni. L’altro filone su cui intendiamo agire è il recupero di luoghi come questo, aiutando i comuni ad investire, in maniera diffusa, in cultura. Nel Patto per la Calabria abbiamo allocato risorse importanti per questo settore. Nei giorni scorsi abbiamo presentato a Catanzaro la nuova “Film Commission” della Calabria. Anche in questo campo abbiamo dovuto lavorare intensamente per rimuovere macerie e risanare debiti e contenziosi che ammontavano a circa un milione e seicento mila euro. A breve partirà un progetto che punta decisamente alla valorizzazione delle più belle “location” del patrimonio culturale della nostra regione, il suo immenso patrimonio culturale, i siti archeologici, le tradizioni e l’identità».
«Io credo – ha affermato il presidente della giunta regionale – che siamo ad un passaggio di svolta della vita della nostra regione. Siamo partiti da una situazione catastrofica, da un’immagine sfregiata da una presenza criminale e mafiosa sempre più soffocante e da una politica che non aveva nessuna credibilità e autorevolezza a livello nazionale ed internazionale. In questi venti mesi di governo abbiamo lavorato intensamente per cancellare questa immagine negativa. Oggi verso la Calabria, che fino a ieri veniva considerata una regione “canaglia”, c’è un rispetto e una considerazione assai diversa e migliore rispetto al passato. Quando ci sediamo ai tavoli nazionali ed europei, lo facciamo non proponendo rivendicazioni o piagnistei, ma avanzando idee e progetti. Su questa strada – ha concluso il presidente della Regione – vogliamo proseguire ed insistere, ma abbiamo bisogno del sostegno e dell’aiuto di tutti. Dai calabresi e, soprattutto, dal mondo della cultura e dalle nostre università, ci aspettiamo un contributo importante per mostrare a noi stessi e al mondo che anche qui è possibile vivere e lavorare per vincere le sfide del futuro».
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