CROTONE Sono 36 le persone, tra capi e gregari, affiliati alla cosca di ‘ndrangheta facente capo alla famiglia Marrazzo, attiva nella provincia di Crotone e con ramificazioni nella provincia di Cosenza e in Lombardia destinatarie di provvedimenti cautelari nell’ambito di un’operazione congiunta di carabinieri e polizia. Dei 36 destinatari di provvedimenti cautelari odierni, in 32 si trovavano in stato di libertà: sei (Francesco Adamo, Cristian Decicco, Maria Caterina Di Biase, Maurizio Fontana e Carmine Ventrone) sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre per gli altri 26 (Domenico Bitonti, Saverio Bitonti, Antonio Blaconà, Valentino De Francesco, Salvatore De Marco, Claudio Fortugno, Saverio Gallo, Giovanni Madia, Agostino Marrazzo, Giovanni Marrazzo, Sabatino Domenico Marrazzo, Carlo Oliverio, Vincenzo Oliverio, Silvana Pagliaro, Antonio Parise, Rosario Parise, Mario Rizza, Francesco Rocca, Vittorio Spadafora, Giovanni Spina Iaconis, Pasquale Torromino, Antonio Tursi) si sono aperte le porte di Case circondariali dislocate sul territorio nazionale. Altri quattro soggetti (Luigi Buono, Angelo Oliveri, Giovanni Spadafaora e Pietro Tassone) erano invece già in stato di detenzione, per altra causa, presso le carceri di Opera e Bollate (MI) oltre che di Padova. Rimangono, infine, irreperibili altri cinque soggetti.
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