LAMEZIA TERME «L’approvazione della legge contro il caporalato è un passaggio di fondamentale importanza per un’Italia più civile». Lo dichiara il segretario del Pd Calabria, Ernesto Magorno, che sottolinea l’importanza del provvedimento licenziato ieri dalla Camera dei deputati per la nostra regione: «Gli effetti della legge saranno particolarmente positivi per la Calabria, terra che purtroppo conosce bene, forse più di ogni altra regione, la piaga del dello sfruttamento dei lavoratori, anche a causa della presenza della ‘ndrangheta. Una presenza che combattiamo quotidianamente, da ieri con uno strumento in più. La legge sul caporalato, appunto».
«Un testo normativo – conclude Magorno – che verrà illustrato dettagliatamente dal ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, che sarà a Rosarno lunedì prossimo».
LA SODDISFAZIONE DI IRTO «Avrà un alto valore concreto e non solo simbolico, la presenza a Rosarno del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che lunedì 24 ottobre presenterà la nuova legge sul caporalato. Un provvedimento importantissimo, quello approvato definitivamente ieri dall’aula di Montecitorio, che verrà illustrato in una città la cui immagine è stata imbrattata da gravi episodi di sfruttamento dei lavoratori extracomunitari». Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, che prosegue: «La normativa che ha ottenuto il parere favorevole del Parlamento introduce elementi che correggono la legge precedente e che rafforzano l’efficacia delle misure di contrasto al caporalato. Lo sfruttamento, in campo agricolo, di braccianti costretti a lavorare in condizioni disumane, senza alcun diritto e con paghe da schiavitù, è una delle ferite più profonde della nostra società e rappresenta l’emblema di un imbarbarimento che sembra non avere fine. Contrastare il caporalato – aggiunge Irto – significa anche arginare la criminalità organizzata, che anche da questa attività trae profitto e potere. La prossima presenza di Martina a Rosarno è l’ennesimo segnale concreto di attenzione del governo nazionale nei confronti della Calabria, una regione che continua a essere al centro di un interesse costante, rivolto verso i problemi veri della nostra comunità. Non possiamo che esserne soddisfatti, da cittadini prima ancora che da rappresentanti delle istituzioni, perché si rafforza così la consapevolezza che lo Stato c’è ed è al fianco della parte migliore della nostra società».
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