COSENZA «Non solo i finanziamenti europei (Pisu 2017-2013) di piazza Bilotti (nove milioni per la riqualificazione della piazza e 7 per il parcheggio interrato) saranno a carico dei cittadini di Cosenza se al 31 dicembre 2016, cioè fra due mesi, il Comune non sarà in grado di certificare e collaudare almeno un lotto funzionale dell’opera. Un’altra spada di Damocle pende sulle finanze dissestate del Comune di Cosenza. Si tratta del finanziamento europeo 2007-2013 del Parco Fluviale e dei Bocs Art pari a 2,4 milioni di euro. Se le due opere non saranno certificate e debitamente collaudate entro il 31 dicembre, i finanziamenti europei rischiano di essere revocati. Un rischio concreto perché Parco Fluviale e Bocs Art si trovano in zone R3 (alto rischio idrogeologico) ed R4 (altissimo rischio idrogeologico). Tutto questo renderà ancora più difficili la certificazione e il collaudo entro fine dell’anno». È quanto afferma in una nota Damiano Covelli, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale a Cosenza. «Circa 20 milioni di euro – sottolinea Covelli – che il Comune di Cosenza ha ottenuto dalla Comunità europea saranno revocati se non saranno messi in atto tutti gli adempimenti previsti dalle procedure europee che tassativamente devono concludersi entro la fine dell’anno. Se collaudo e certificazione – conclude il capogruppo del Pd – non verranno completati in tempo, i lavori fin qui effettuati (Piazza Bilotti, Parco Fluviale e Bocs Art) graveranno sulle casse comunali e quindi sui cosentini, pesando enormemente sul bilancio già dissestato del Comune di Cosenza».
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