Cosenza, a scuola si studia la tecnologia giapponese

COSENZA Da mercoledì 26 ottobre e per tutto il mese di novembre, i professionisti di Ntt Data, divisione italiana del colosso giapponese dell’Information Technology, saranno in campo anche nelle scuole primarie di Cosenza e provincia per l’iniziativa “Ntt Data – Coding nelle scuole” per lezioni frontali di coding a titolo gratuito progettate su misura per l’apprendimento da parte dei più piccoli. «Il pensiero computazionale e il coding, infatti – è spiegato in un comunicato della società – sono due elementi di fondamentale importanza per tutti i futuri cittadini, in quanto aiutano a sviluppare competenze logiche e capacità di problem solving in modo creativo ed efficiente. Saper utilizzare questi linguaggi, inoltre, aiuta a formalizzare un problema in semplici passi finiti, e non ambigui, componendo così un algoritmo». Sono già tante le scuole della città e della provincia – assieme a tante altre di Milano, Torino e Roma – che hanno fatto richiesta di partecipazione al progetto. Tra gli istituti scelti ci sono il Primo circolo didattico di Castrovillari, l’Istituto comprensivo statale Gullo Cosenza IV, l’Istituto comprensivo “Tommaso Cornelio” di Rovito, l’Istituto comprensivo statale di Taverna di Montalto Uffugo, l’Istituto comprensivo Cosenza III via Negroni, l’Istituto comprensivo statale “Bianchi-Scigliano” di Scigliano e la Scuola primaria di Trenta. «Essere promotori dell’innovazione – afferma Paolo Zanotti, Head of Marketing & Communication di Ntt Data Italia – è da sempre il nostro obiettivo principale e poterlo fare condividendo le nostre competenze con i più piccoli ci rende ancora più orgogliosi del nostro lavoro. Per questo crediamo che un progetto come questo sia utile per il nostro paese a tutti i livelli, dai bambini ai genitori, dagli insegnanti ai dirigenti scolastici, per poter avvicinare sempre di più le nuove generazioni all’informatica e alle opportunità offerte dalla logica del problem solving. Ci piacerebbe poter inserire la programmazione nei piani didattici delle scuole primarie e contribuire in maniera continuativa al loro svolgimento».