REGGIO CALABRIA «Cinque Città metropolitane agli ultimi cinque posti della classifica, tra cui ultima Reggio Calabria. Spiace constatarlo, ma il Fpa (Forum delle pubbliche amministrazioni) fotografa uno scenario davvero preoccupante per la nostra Città». Lo afferma in una dichiarazione il capogruppo al consiglio regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò.
«Gli indicatori alla base della ricerca su 106 comuni di tutta l’Italia – Economia, ambiente, legalità e governance – prosegue Nicolò – fanno emergere una situazione di forte sofferenza per Reggio Calabria. Qui non si tratta di polemizzare sui dati di fatto, quanto piuttosto comprendere fino a che punto di profondità la crisi interessa e sta investendo Reggio Calabria e come trovare la strada per risollevarsi. C’è necessità – asserisce Nicolò – di trovare un punto di incontro per una attenta valutazione politica e istituzionale dove condensare programmi di attività che riportino Reggio Calabria a una condizione di sviluppo che ne salvaguardi il futuro. I dati di Fpa non lasciano scampo a dubbi di interpretazione, anzi, suonano come campanello d’allarme per la politica e per chi governa. Non vi è alternativa, a mio parere – prosegue Nicolò – se non individuare una forte azione unitaria per imporre all’agenda politica nazionale, al Parlamento ed al consiglio regionale, una discussione di merito sul “che fare” per Reggio e la Calabria. Notiamo, giorno dopo giorno – rileva Alessandro Nicolò – impotenti, allo spopolamento delle giovani generazioni che ormai si muovono per il mondo in cerca di una sicurezza, qui negata. Una migrazione delle forze più dinamiche della società calabrese, diplomati e laureati, che non riescono a vivere oltre in questa regione e ripercorrono le rotte dei padri o dei nonni. Di tempo, dunque, ne resta ben poco e urge che i governi a tutti i livelli comincino a lavorare con concretezza per dare risposte serie a quelle che sono le esigenze del territorio in merito all’emergenza e a quella auspicata progettualità, finora propagandata nei vari libri dei sogni dei programmi elettorali della sinistra. È con alto senso di responsabilità che chiedo al sindaco Falcomatà e al presidente della Regione Oliverio di costruire un momento serio di riflessione istituzionale orientato a porre al governo nazionale e all’Europa un gruppo di obiettivi, a partire dal recupero funzionale e dalla messa in sicurezza del territorio, che servano a infrastrutturare la Città metropolitana collegata a una regione, per altro sofferente e puntellata da interventi tampone senza carattere di continuità. La precarietà – conclude Nicolò – colpisce i calabresi e certamente non aiuta, anzi, scoraggia qualsiasi investitore a puntare sulla Calabria. Una condizione di obiettiva stasi che potrà essere rimossa solo ad una forte azione dello Stato e degli enti pubblici, e con una seria programmazione che inserisca Reggio Calabria tra le aree da cui far ripartire l’economia nazionale».
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