CATANZARO Nella giornata in cui Catanzaro conosce il suo nuovo consiglio provinciale, c’è da registrare la soddisfazione di Enzo Bruno, il presidente dell’ente intermedio, entusiasta perché la lista da lui costruita occuperà 7 seggi sui 12. «Lo straordinario risultato della lista “Insieme per la Provincia” rappresenta la vittoria del progetto politico-amministrativo che abbiamo messo in campo in questi due anni con la preziosa collaborazione di sindaci e consiglieri comunali», gongola Bruno. Che aggiunge: «Un risultato importante, quello che ha attribuito sette seggi alla nostra lista, che dobbiamo all’impegno e alla passione dei consiglieri che si sono misurati ogni giorno con le istanze del territorio, tra le tante difficoltà soprattutto economiche, mantenendo un confronto proficuo e costante su tutte le problematiche esistenti».
Ma le elezioni provinciali sono elezioni di secondo livello, competizioni elettorali in cui più che un riconoscimento del lavoro svolto per il territorio, si ottiene soprattutto un placet ad amministrare da parte della politica. Per questo motivo il risultato delle urne serve soprattutto a fare valutazioni strategiche sulle forze in campo e a Catanzaro si può dire che, almeno per ora, il Partito della Nazione esiste e funziona. E in quella che è stata storicamente la più democristiana delle città calabresi, il dato forse non sorprende. Tra i sette consiglieri eletti per la lista del presidente c’è tanto Pd (Zicchinella, Sacco, Severino e Costanzo), c’è chi è arrivato da indipendente di sinistra (Villella, consigliera comunale a Lamezia Terme), chi arriva da movimenti civici come Battaglia e chi arriva da Ncd (Polimeni), tutti insieme nel solco di un progetto che è piaciuto agli amministratori del territorio.
Dalla composizione del nuovo consiglio provinciale ne esce rafforzato proprio Bruno che riesce a piazzare il fedelissimo del sindaco di Satriano Michele Drosi, Francesco Severino, al posto del sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro, che negli ultimi tempi aveva dimostrato di non essere più tanto convinto del progetto del presidente.
In casa centrodestra invece si è consumato un piccolo dramma politico: Pino Galati, deputato di Ala, esulta per aver strappato un seggio a Forza Italia grazie a Tranquillo Paradiso, consigliere comunale di Lamezia Terme (già coordinatore di Forza Italia in città) eletto alla Provincia con la terza lista in corsa, assieme al consigliere comunale di Catanzaro Rosario Lostumbo: «Grande soddisfazione per il risultato ottenuto dalla lista Alleanza Civica – ha detto il deputato -. I due seggi ottenuti per il rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro confermano la validità di un percorso riformista e innovatore avviato da tempo anche in Calabria».
Il centrodestra esce malconcio dal conteggio dei seggi perché dei tre scranni attribuiti alla lista, quello di Armando Chirumbolo è in quota Ncd, come lo stesso senatore Antonio Gentile, coordinatore del partito in Calabria, rivendica in una nota affidata alle agenzie: «Le elezioni provinciali di Catanzaro hanno segnato un’importante affermazione per il Nuovo Centrodestra con l’elezione di due consiglieri, Marco Polimeni ed Armando Chirumbolo. Oltre che augurare buon lavoro ai neoeletti, mi sento di esprimere il mio ringraziamento a chi ha consentito di raggiungere questo successo e cioè all’onorevole Sinibaldo Esposito ed al senatore Piero Aiello».
Di parere antitetico a quanto sopra è la disamina di Tallini: «La maggioranza del presidente Bruno passa numericamente da 11 a 7 consiglieri. È dunque finita l’epoca della “gestione collegiale” che tanti danni ha provocato al territorio, essendo tutta incentrata sull’esigenza del presidente Bruno di sbaragliare la concorrenza interna in vista dei futuri appuntamenti. Sicuramente quella del centrodestra, con i suoi tre consiglieri, sarà un’opposizione intransigente, senza sconti, che sarà condotta nell’esclusivo interesse dei territori e delle popolazioni. Il dato a mio parere più importante è la ritrovata unità della coalizione di centrodestra che ha ormai superato gli sbandamenti fisiologici dopo la sconfitta alle regionali».
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
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