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Il primo problema politico per l'Occhiuto bis

COSENZA I consiglieri comunali di Cosenza hanno risolto da anni il vecchio dubbio di Nanni Moretti: li si nota di più quando restano a casa. E i cinque pezzi della maggioranza che sostiene Mario Oc…

Pubblicato il: 25/10/2016 – 9:44
Il primo problema politico per l'Occhiuto bis

COSENZA I consiglieri comunali di Cosenza hanno risolto da anni il vecchio dubbio di Nanni Moretti: li si nota di più quando restano a casa. E i cinque pezzi della maggioranza che sostiene Mario Occhiuto, per farsi notare un po’ di più, hanno pure scritto al sindaco. Gli hanno chiesto di convocare un consiglio comunale per discutere sulla realizzazione della metrotramvia. Vogliono una discussione «più ampia» per «accertare concrete possibilità di realizzazione dell’opera e del percorso di attraversamento della stessa in città, atteso che nella primavera appena trascorsa lo stesso argomento ha visto il rifiuto della città e dell’amministrazione con varie manifestazioni e raccolte di firme». Le firme sono quelle di Francesco De Cicco, Francesco Spadafora, Michelangelo Spataro, Davide Bruno e Antonio Ruffolo.
Cosa è successo? Nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa sul centro storico, Occhiuto ha raccontato dei “suoi” progetti con la Regione: «Sto firmando un accordo con la Regione Calabria per collegare con una funicolare la zona dei box art al Castello. Nell’accordo con la Regione sono previsti anche il finanziamento per demolire l’ex hotel Jolly e le risorse per realizzare il Museo di Alarico». È seguita una nota di Guccione: «Occhiuto ha cambiato idea sulla Metrotramvia, è giusto che il sindaco punti sullo sviluppo a Sud della città». Le due cose si tengono insieme, dal punto di vista politico: il sindaco tratta con la Regione per ottenere fondi utili al centro storico (la funicolare e il brand Alarico) e passa dall’intransigenza alla disponibilità sull’affaire della metro. Ci può stare, la politica è l’arte del compromesso. Infatti non arrivano smentite. Però a una parte della maggioranza la trattativa non piace. Nasce da questo la defezione dei cinque consiglieri. E a questo è dovuta la richiesta di una convocazione del consiglio comunale. 
La metro agita la politica cosentina da almeno tre consiliature, e forse è giusto che anche la quarta inizi all’ombra del tormentone. È il primo problema politico dell’Occhiuto bis. E si consuma proprio mentre il percorso per la realizzazione dell’opera si arricchisce di un nuovo passaggio tecnico. Sull’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione è stata pubblicato il decreto che rende ufficiale l’affidamento dei lavori di progettazione del collegamento metropolitano. Se ne occuperanno la Cooperativa muratori cementisti di Ravenna e Costrucciones y auxiliar de ferrocarilles, società spagnola. Il percorso previsto passa nel cuore della città e taglia in due viale Parco. A Occhiuto non è mai piaciuto (e alla sua maggioranza non piace): sta cambiando idea? (ppp)

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