ACQUAFORMOSA «Fa male vedere le immagini di Goro e Gorino. È una situazione che, di certo, non rappresenta l’Italia bella». Lo dichiara, in una nota, l’assessore all’Accoglienza e delegato per l’immigrazione della Regione Calabria, Giovanni Manoccio. «Siamo pronti ad ospitare i richiedenti asilo nel nostro comune. Acquaformosa, insieme a Riace e a tanti altri paesi, è uno dei simboli della Calabria che accoglie senza pregiudizi e con la consapevolezza che se l’accoglienza è un dovere, l’integrazione è un valore. Un’occasione di crescita. Non è vero che esiste un problema di numeri perché dove mangiano in 100 possono mangiare anche in 110. Proprio per questo lavoriamo quotidianamente per diffondere la cultura dell’accoglienza invitando i sindaci ad aderire ai progetti Sprar. E se non è accettabile quanto accade a Gorno e Gorino, è altrettanto inaccettabile quanto accade al Cas di Amendolara dove i migranti sono privi delle necessarie condizioni d’assistenza e dove vestono tutte degne della peggior Guantanamo. Per quanto riguarda Gorno e Gorino posso solo dire – conclude Manoccio – che non ci andrei neanche se mi pagassero perché è il volto dell’Italia tamarra. Come un gran tamarro resta Matteo Salvini che non ha esitato, a mezzo social, a schierarsi con quelle persone che hanno scritto una delle più brutte pagine della storia d’Italia».
x
x