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A Report la scuola negata ai disabili a Catanzaro – VIDEO

LAMEZIA TERME Stasera Report torna a occuparsi di questioni calabresi. Lo fa raccontando due storie distinte nella puntata che andrà in onda su Rai Tre alle 21,30. I FONDI AI DISABILI La prima è un…

Pubblicato il: 31/10/2016 – 14:31
A Report la scuola negata ai disabili a Catanzaro – VIDEO

LAMEZIA TERME Stasera Report torna a occuparsi di questioni calabresi. Lo fa raccontando due storie distinte nella puntata che andrà in onda su Rai Tre alle 21,30.

I FONDI AI DISABILI La prima è una storia di esclusione che si può raccontare per immagini. Una sedia a rotelle. Le bombole di ossigeno. E una mamma che se le trascina insieme al figlio disabile per chilometri a piedi pur di portarlo in classe, perché manca lo scuolabus. «La scuola è aperta a tutti», recita l’articolo 34 della Costituzione, invece in provincia di Catanzaro, per un assurdo rimpallo di responsabilità tra istituzioni, a trenta ragazzi disabili è negato il diritto allo studio da due mesi. Tutto ruota sempre attorno ai finanziamenti. Gli enti locali piangono soldi, eppure il 30 agosto 2016 il Consiglio dei ministri ha stanziato settanta milioni di euro da destinare alle regioni per supportare le attività in favore dei disabili. Il paradosso è che la Regione Calabria ha dovuto restituire allo Stato più di due milioni e mezzo di euro, di cui 550.000 euro destinati proprio agli studenti con disabilità, perché, scrive la Corte dei Conti nella sua relazione, «non sono stati in grado di gestire le risorse». Nel servizio anche un’imbarazzata Federica Roccisano, assessore competente: nel video in testa a questo servizio potrete vedere un brano della sua intervista. 

IL CURRICULUM DI ANDREA GENTILE Il secondo caso, invece, parte da una notizia che, due anni fa, è esplosa su scala nazionale. Inizia tutto quando L’Ora della Calabria prova a pubblicare la notizia delle indagini a carico di un giovane avvocato calabrese, finito nel mirino della Procura di Cosenza (l’inchiesta, poi, fu archiviata) per una storia di consulenze false con l’Asl locale. Si tratta di Andrea Gentile, figlio di Antonio, parlamentare del Nuovo Centrodestra, all’epoca fresco di nomina a sottosegretario alle Infrastrutture. Pur di non far pubblicare la storia, vennero bloccate le rotative. Ma nel momento in cui il direttore del giornale denunciò tutto, scoppiarono polemiche così pesanti da costringere il sottosegretario Gentile a dimettersi. Trascorsi due anni, il padre, Antonio, è stato nominato sottosegretario allo Sviluppo Economico, il figlio Andrea è stato indicato dal ministro Beatrice Lorenzin come membro del Cda dell’Istituto Nazionale dei Tumori, il quinto centro a livello europeo. «Abbiamo sottoposto il suo curriculum a due luminari dell’oncologia italiana – si legge in un comunicato della redazione di Report – per sapere se il figlio del sottosegretario ha competenze sufficienti per ricoprire questo incarico».