Ultimo aggiornamento alle 17:15
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Disabili, la storia(ccia) non finisce con Report

CATANZARO Sono tre le certezze. La prima: la vergogna di decine di ragazzi disabili costretti da un cortocircuito burocratico a saltare la scuola. La seconda: le competenze per il diritto allo stud…

Pubblicato il: 01/11/2016 – 15:54
Disabili, la storia(ccia) non finisce con Report

CATANZARO Sono tre le certezze. La prima: la vergogna di decine di ragazzi disabili costretti da un cortocircuito burocratico a saltare la scuola. La seconda: le competenze per il diritto allo studio e il trasporto sono passate alla Regione. La terza: il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri ha ricevuto almeno un esposto sul caso dei servizi negati.
È forse questo l’aspetto più delicato della faccenda: perché la storia(ccia) non finisce qui, ma è già approdata sulle scrivanie dei magistrati del capoluogo. Era inevitabile, perché fin dai primi racconti – raccolti da catanzaroinforma.it e dal Quotidiano del Sud – c’è l’evidenza del diritto negato: «Mio figlio la mattina mi dice che vuole andare a scuola ma non può. Dall’inizio dell’anno scolastico non ha fatto neanche un giorno in classe. Perché non stanno più garantendo il servizio di trasporto per disabili», diceva il padre di un ragazzo di 18 anni. Un giovane che ha il sussidio della legge 104, una disabilità grave, e vorrebbe frequentare la scuola come gli altri ma non può.
«Fino all’anno scorso, lo studente è al terzo anno dell’istituto tecnico per Geometri – spiegava il padre al portale d’informazione – è stato garantito un servizio di trasporto per chi è affetto disabilità grave, che era stato dato in appalto ed è partito quasi subito già da inizio anno scolastico».
E qui sta il punto: da quest’anno il diritto allo studio per disabili e il servizio di trasporto non sono più di competenza della Provincia ma della Regione. Un trasferimento segnato – accade spesso – da un cortocircuito istituzionale. I genitori contrariati e disperati contattavano l’assessorato alla Scuola della Regione. E dalla Cittadella spiegavano di essersi rivolti agli uffici della Provincia per chiedere un anticipo dei fondi necessari a svolgere il servizio, con l’impegno di rimborsarli. Altro guaio: il servizio trasporto dei ragazzi diversamente abili non rientra più tra le voci del bilancio provinciale. Come se esce? Per settimane i ragazzi restano a casa. E sono tanti. Le lamentele si moltiplicano. Da Catanzaro a Botricello fino ai paesi costieri. Mentre la burocrazia si rimpalla le responsabilità, le famiglie sono disperate. Gli enti potranno pure non mettersi d’accordo. Ma una certezza normativa c’è: spetta alla Regione risolvere il problema. Lo spiega anche il dipendente apparso nel servizio di Report. È il Pietro chiamato dall’assessore Roccisano davanti alle telecamere che immagina spente (ma perché avrebbero dovuto esserlo?): definisce «ineccepibile» il fatto che la responsabilità sia regionale. Questo anche se l’assessore, nella sua replica a Report scarica buona parte della colpa sulla Provincia, guidata dal collega dem Enzo Bruno: «Sin dal primo giorno di scuola su cinque province sono arrivate comunicazioni di problemi e disservizi solo sulla Provincia di Catanzaro per la quale, insieme agli uffici regionali, ci siamo subito attivati per individuare le soluzioni e attivare i servizi per gli studenti, anche ipotizzando interventi con associazioni di tipo volontaristico e fornendo agli uffici provinciali ogni comunicazione utile rispetto alla copertura della spesa». Conclusione: «Siamo riusciti ad avere rassicurazioni da parte della provincia di Catanzaro che attiverà il servizio sin dal 4 novembre prossimo». Una frase un po’ ambigua: pare quasi che l’assessore continui a sostenere che le competenze non sono regionali. Chi deve occuparsi del trasporto dei disabili? Qualcuno se ne sarebbe mai occupato senza Report? Meno male che sono arrivate le telecamere. Hanno (forse) posto fine a un disagio. Di certo non si è spento l’interesse della Procura per questa storia(ccia).

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x