AMANTEA Giuseppe Romanò, di 61 anni, e la moglie Emilia Natalina Gallo, di 55, sono stati arrestati, e posti ai domiciliari, ad Amantea, dagli agenti del Commissariato di polizia di Paola con l’accusa di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
I coniugi – ai quali era già stata revocata la licenza di gioielleria e compro oro perché la donna, titolare dell’esercizio, si era resa responsabile di ricettazione – sono stati notati dai poliziotti mentre viaggiavano a velocità sostenuta a bordo di un’auto lungo la statale 18.
Fermati per un controllo e sottoposti a perquisizione personale, Romanò è stato trovato in possesso di un sacchetto che conteneva altri tre involucri con diversi preziosi in oro per un peso di 103 grammi, mentre la moglie aveva con se’ un borsello con 2.280 euro in contanti. I due coniugi all’atto del ritrovamento hanno reagito tentando di strappare i sacchetti dalle mani dei poliziotti. Tutto il materiale, però, è stato sequestrato. Le indagini a carico della coppia erano state avviate nel marzo scorso sulla base del sospetto che nel loro esercizio commerciale si svolgesse un’attività non autorizzata di vendita di oggetti di valore e oro e di ricettazione di preziosi provento di furti.
Nel corso di un controllo, all’interno di una cassaforte vennero infatti trovati oltre 600 oggetti in oro e preziosi, per un valore di circa 150.000 euro. Di tali preziosi, la donna titolare dell’esercizio non aveva alcun documento fiscale o elementi tali da dimostrarne il legittimo possesso. In quella circostanza la donna e una sua figlia vennero denunciate in stato di libertà per ricettazione.
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