CATANZARO La polemica a distanza tra l’assessore al Lavoro Federica Roccisano e il suo predecessore (e collega di partito) Carlo Guccione risale a qualche giorno fa. L’ultima puntata della disfida si è consumata sugli schermi di Rtc. Nell’intervista andata in onda in Hashtag l’assessore finita nella bufera dopo l’intervista cult di Report ha riservato un passaggio alla questione. Tra gli atti di cambiamento reale da ascrivere alla giunta Oliverio ha citato anche «il Piano dei Trasporti, approvato in consiglio regionale». La parole sono importanti: giusto il tempo di registrare la nuova uscita e Guccione ha chiesto di verificare, fidandosi non di lui ma dei documenti. Dunque, siamo andati a controllare cosa sia accaduto nell’ultimo consiglio regionale, quello del 25 ottobre scorso, nel corso del quale l’assemblea ha discusso il documento firmato dalla giunta. Discusso, appunto. E non approvato. Come risulta dall’incipit del dibattito, tratto dal resoconto sommario. Utilizziamo le parole del presidente Nicola Irto nel presentare il punto all’ordine del giorno, cioè “Piano regionale dei trasporti. Adozione della proposta definitiva di piano”.
Irto “chiude” il dibattito (quello tra Roccisano e Guccione, che inizierà qualche giorno dopo) ancor prima che inizi. Perché «comunica che nella seduta odierna si procederà alla discussione e approfondimento del provvedimento senza porlo ai voti». Impossibile che il Piano dei trasporti possa essere stato approvato senza essere votato. Un punto per Guccione. In effetti, il consigliere regionale del Pd ha evidenziato la questione anche a seduta in corso chiedendo «di sapere se nella seduta odierna ci sia o meno la volontà di completare la procedura di approvazione del Piano, riservandosi, in caso contrario, di intervenire dopo la Valutazione ambientale strategica (Vas)». E ha anche annunciato «di voler presentare, in fase di approvazione definitiva del Piano, degli emendamenti che riguarderanno l’autostrada A3 (58 Km divisi in tre tratti), precisando che laddove all’interno del Piano si parla di completamento è da intendere manutenzione ordinaria». Di nuovo Irto: «Sottolineato che l’iter di approvazione del Piano è stato concordato in Conferenza dei capigruppo, chiede alla giunta precisazioni sui tempi di approvazione come richiesto dal consigliere Guccione». Cosa che, ovviamente, non avrebbe fatto se il consiglio fosse stato convocato per dare un via libera definitivo al Piano.
Russo incassa i complimenti di Sinibaldo Esposito e Arturo Bova, gli appunti di Alessandro Nicolò e le considerazioni di Flora Sculco (che «manifesta perplessità in merito alla realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide, atteso il fallimento, a suo avviso, dei tre scali aeroportuali esistenti»). Ma di approvazione neanche l’ombra. Addirittura, nella chiosa, Irto spiega che «la proposta si intende superata (nella sua qualificazione come proposta di provvedimento amministrativo)». Si è solo discusso e niente più. Il voto arriverà – si spera in tempi brevi. Ma il Piano dei trasporti, almeno per ora, è un po’ come il cambiamento annunciato dal centrosinistra: un’ottima idea. (ppp)
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