CATANZARO La Guardia di finanza ha notificato un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Catanzaro a un cittadino siriano accusato di terrorismo. L’uomo era già in carcere perché arrestato nel 2014 in occasione di uno sbarco di migranti del quale è accusato di essere stato lo scafista. Nei confronti del siriano di cui è stato disposto il fermo, nel corso delle indagini condotte dal Nucleo di polizia tributaria di Catanzaro della Guardia di finanza dopo il suo arresto come scafista, sono emersi elementi investigativi secondo i quali l’uomo sarebbe collegato al terrorismo islamico. Il siriano è tuttora detenuto in carcere con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dopo che nel 2014 l’uomo giunse in Italia insieme a un gruppo di migranti dei quali sarebbe stato lui ad organizzare, insieme ad altre persone, il trasferimento in Italia.
È stata fissata alle 10.30 a Catanzaro, nella caserma “Soveria Mannelli” della Guardia di finanza, sede del Comando provinciale delle fiamme gialle, la conferenza stampa per illustrare i particolari delle indagini che hanno portato all’emissione del provvedimento di fermo. All’incontro parteciperanno il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e il procuratore aggiunto, Giovanni Bombardieri, insieme ai vertici del Nucleo di polizia tributaria e del Comando provinciale della Guardia di finanza.
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