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Cardiochirurgia, Cannizzaro e Bilardi: «Propaganda per referendum»

REGGIO CALABRIA «La politica renziana ha ormai tolto la maschera e mostrato il proprio volto subdolo, e lo ha fatto proprio nel regno del premier, la sua amata Firenze. Botte a chi la pensa diversa…

Pubblicato il: 07/11/2016 – 16:05
Cardiochirurgia, Cannizzaro e Bilardi: «Propaganda per referendum»

REGGIO CALABRIA «La politica renziana ha ormai tolto la maschera e mostrato il proprio volto subdolo, e lo ha fatto proprio nel regno del premier, la sua amata Firenze. Botte a chi la pensa diversamente da lui, a chi osa criticarlo, a chi decide di ricordargli che l’Italia è ancora una democrazia libera e che la sovranità appartiene al popolo. Questo fino ad oggi, fino a quando avremo questa Costituzione, fino a quando avremo la forza e il coraggio di dire “no”, con tutto noi stessi». Lo ha affermato Francesco Cannizzaro, capogruppo della Casa della libertà in consiglio regionale.
«Ai ministri, Renzi, ha affidato il ruolo di controfigure dei peggiori teatrini ambulanti, imbonitori di folle dietro spartiti propagandistici elettorali della peggiore specie. E oggi è il turno di Reggio Calabria di scoprire quanto inutile e falsa sia tutta questa messa in scena adattata con soldi pubblici da un governo politico-renziano alle spalle del cittadino bisognoso di servizi e attenzioni. La “Boschi” della sanità nazionale è in città per legittimare un Pd regionale della paternità assoluta di un’opera strategica ospedaliera di cui oggi non vi sarebbe traccia senza l’ostinazione e le ferma volontà di realizzazione del precedente governo regionale di centrodestra. Dobbiamo assistere a un organo istituzionale che abusa del proprio ruolo e di un’apertura da ascrivere a meriti altrui, che viene all’ospedale di Reggio Calabria e ci dice che la sanità ospedaliera in città è efficiente e funzionale, che è tutto merito del Pd renziano e che per questo cittadini e operatori del settore devono votare Sì a dicembre? Dobbiamo veramente riascoltare la parola “svolta epocale” di chiara matrice oliveriana su un’opera ostacolata negli anni proprio da questo governo “amico” che ne aveva fatto una questione campanilistica ostacolando l’allora governatore reggino della Calabria?».

BILARDI: PROPAGANDA Sull’argomento è intervenuto anche il senatore Ncd (lo stesso partito di Lorenzin) Giovanni Bilardi. «Purtroppo – ha detto – avevamo ragione a criticare la scelta della Lorenzin di confondere l’inaugurazione di cardiochirurgia a Reggio Calabria con la propaganda per il referendum: la sanità appartiene a tutti».
«Abbiamo apprezzato – continua – l’intervento di Scura che ha ribadito come la sanità sia soprattutto prevenzione e territorio due cose che in Calabria non esistono. Sappiamo però che lo stato di collasso delle aziende è comatoso, determinato dallo spietato turnover che ha bloccato non solo le assunzioni sanitarie (sbloccate da un po’) ma anche quelle amministrative e tecnico professionali. È imbarazzante vedere i manifesti con Oliverio che si intesta qualcosa che non gli appartiene, essendo commissariato ma è veramente impudico l’esercizio di trionfalismo legato a una sublimazione propagandistica. E peraltro , se è legittimo chiedere che venga cessato l’istituto del commissariamento, è altrettanto assurdo ingaggiare lotte personali con chi ha operato bene».
«Devo dare atto – conclude Bilardi – al dg Frank Benedetto (e anche al suo staff) di avere lavorato con la passione del medico competente per la realizzazione di una struttura cosi bella che non mette il velo, però, sui gravi problemi strutturali della nostra sanità».

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