IL BORSINO | Cala (ancora) la fiducia in Oliverio

CATANZARO Cala ulteriormente la fiducia dei calabresi nei confronti del governatore Mario Oliverio. In un mese rispetto all’ultima rilevazione il presidente della Regione perde il 2 per cento dei consensi, scendendo a un’indice di fiducia pari al 35%. Il dato viene fuori dall’ultimo sondaggio condotto da Demoskopika per il Corriere della Calabria. L’indagine ha riguardato campione di 1.345 persone, che tra il 2 il 3 novembre scorsi hanno espresso le loro preferenze sul sito web del Corriere. Il 62,3 per cento – è la stessa percentuale del mese precedente – invece, dichiara di avere «poca o nessuna fiducia» nei confronti del presidente della giunta regionale. Non risponde e/o non si esprime il 2,7 per cento (in allegato a questo servizio potete scaricare la metodologia utilizzata da Demoskopika). 
A pesare sull’arretramento del governatore, molto probabilmente, sono le ultime infelici performance di queste settimane. Dal veterinario, Giorgio Piraino, prestato alla cultura e poi rispedito alla zootecnia ma silurato dal ministero della Salute. Fino al “caso Mauro”, depresso da dirigente dell’Asp di Cosenza e dopo un mese promosso dalla giunta regionale al vertice della stessa Azienda sanitaria. Insomma, a due anni esatti dall’elezione a presidente della Regione, il gradimento su Oliverio non sembra essere più quello uscito fuori dalle urne a novembre 2014.
Tra gli assessori il dato più importante riguarda la flessione (-13 per cento) fatta registrare da Federica Roccisano. La titolare della delega al Lavoro e al Welfare riscuote la fiducia del 14 per cento dei calabresi, rispetto al 27 per cento del mese precedente. Sul crollo pesa sicuramente l’infelice intervista concessa a Report sulla vicenda del trasporto degli studenti disabili. La bufera mediatica che ne è seguita, con la richiesta di dimissioni avanzata da ampi settori delle opposizioni, l’ha relegata così all’ultimo gradino tra i membri dell’esecutivo regionale. 
Un gradino sopra, al 21 per cento, in risalita di un punto percentuale, si colloca invece Franco Rossi, titolare della delega all’Urbanistica, che di recente ha portato a casa il ritiro dell’impugnativa del governo – conseguenza delle modifiche apportate al testo contestato – sulla legge urbanistica regionale. Appaiate, al 24 per cento di fiducia, si trovano poi l’assessore regionale all’Ambiente Antonietta Rizzo e quella alle Attività produttive Carmen Barbalace. La fiducia in quest’ultima, rispetto al mese di ottobre, scende di ben cinque punti percentuali.

Tra i trend negativi – meno 3 per cento – va segnalato anche quello di Francesco Russo, assessore con delega al porto di Gioia Tauro, che passa dal 29 per cento di fiducia registrato trenta giorni fa, all’attuale 26 per cento. Chi può sorridere è invece Roberto Musmanno, assessore ai Trasporti. Il nuovo piano del settore che porta la sua firma, di recente discusso in consiglio regionale, evidentemente è stato apprezzato dai calabresi, tanto che l’indice di fiducia nei suoi confronti risale dal 26 al 28 per cento. Ancora meglio va per Antonio Viscomi. Il gradimento nei confronti del vicepresidente della giunta regionale sale di un punto percentuale rispetto ad ottobre, arrivando al 44 per cento, ben nove punti avanti rispetto a quello conseguito da Oliverio. È il segno che i processi di riorganizzazione della macchina amministrativa regionale portati avanti hanno iniziato a produrre i loro effetti anche sui cittadini che non vivono quotidianamente dentro al Palazzo.

Antonio Ricchio
a.ricchio@corrierecal.it

La metodologia della rilevazione