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Reggio, i profughi bloccati in nave per altri due giorni

REGGIO CALABRIA Dovranno aspettare diversi giorni prima di poter sbarcare i 799 migranti arrivati oggi a Reggio Calabria a bordo del pattugliatore Diciotti della Guardia costiera. A tocca…

Pubblicato il: 07/11/2016 – 17:56
Reggio, i profughi bloccati in nave per altri due giorni

REGGIO CALABRIA Dovranno aspettare diversi giorni prima di poter sbarcare i 799 migranti arrivati oggi a Reggio Calabria a bordo del pattugliatore Diciotti della Guardia costiera. A toccare terra oggi sono state solo le salme dei quattro uomini morti durante la traversata del canale di Sicilia, sempre più complicata dal peggiorare delle condizioni meteo. Secondo le prime ipotesi, i migranti sarebbero annegati poco prima che giungessero i soccorsi. Insieme a loro, a scendere dalla nave sono state altre sei persone, tre adulti e tre bambini, immediatamente ricoverati in ospedale. Fra loro, c’è anche una donna al nono mese di gravidanza. A bordo, rimangono invece 605 uomini, 81 donne, e 108 minori di cui 75 non accompagnati, che solo domani inizieranno ad essere identificati.Nel frattempo, nelle tende allestite sul molo, rimangono i migranti arrivati a Reggio qualche giorno fa. Nonostante da anni la città sia uno dei poli di smistamento dei profughi salvati nel canale di Sicilia, a Reggio non esistono strutture in grado di accoglierli, né a breve, né a lungo termine. Dopo la manifestazione guidata dall’estrema destra ad Archi, anche l’ex facoltà ha chiuso i battenti. Persino i minori sono stati allontanati. I migranti che arrivano a Reggio Calabria, vengono subito smistati verso altri centri o ospitati nelle tende allestite al molo. Quelli arrivati oggi dovranno attendere il loro turno sulla nave. Fra loro, sono al lavoro in queste ore gli uomini della Squadra mobile, nel tentativo di individuare eventuali scafisti. Un compito divenuto ancor più delicato ed importante, alla luce di quanto svelato dalla Dda di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, che qualche giorno ha svelato i legami fra la rete di Al Nusra, ex costola siriana di Al Qaeda, e il traffico di uomini. Secondo quanto emerso dalle indagini, dietro un presunto scafista si nasconderebbe un pericoloso reclutatore dell’organizzazione jihadista, inviato in Europa con l’incarico di fare proseliti fra chi scappa da guerra, fame e disperazione. Fra chi provato da anni di stenti e spezzato da viaggi infiniti, bussa invano alla porte di fortezza Europa, la rete jihadista conta di trovare terreno fertile, alimentato dal razzismo e dai rifiuti che spesso accolgono i migranti. Ma la politica di muri e marginalità continua a fare proseliti.

A VIBO Sbarco di profughi anche nel porto di Vibo Valentia, dopo quello della notte scorsa a Roccella Ionica e di oggi a Reggio Calabria. A vibo ha attraccato la nave “Topaz Responder” dell’organizzazione non governativa “Moas” con a bordo 401 migranti provenienti da Bangladesh, Nigeria, Sudan, Gambia, Marocco, Senegal, Algeria, Mali, Ghana e Guinea, e tratti in salvo nel corso di diverse operazioni di soccorso condotte nel canale di Sicilia nelle ultime ore. Si tratta nello specifico di 357 uomini, 43 donne ed un minore non accompagnato. Non ci sarebbero particolari criticità dal punto di vista sanitario e secondo quanto si apprende i profughi versano in buone condizioni di salute. Dopo le operazioni di identificazione i migranti verranno indirizzati verso le destinazioni previste dal piano di riparto del ministero dell’interno.

a. c.

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