CATANZARO Giacomo Cara è stato ucciso il tre maggio del 1999 nel cantiere della sua casa in costruzione, nell’area di Piano Monello a Rende. Era un sorvegliato speciale, aveva 45 anni e i due killer a bordo di uno scooter gli scaricarono addosso dieci colpi di pistola calibro nove. Per questo omicidio sono imputati due collaboratori di giustizia cosentini di vecchia data: Vincenzo Dedato e Francesco Amodio. Nei loro confronti, nel processo in abbreviato che si sta svolgendo a Catanzaro, il sostituto procuratore Pierpaolo Bruni ha chiesto rispettivamente dieci e quattro anni di reclusione.
Giacomo Cara è stato ucciso nel corso della cruenta guerra di mafia che insanguinò Cosenza negli anni Novanta. Cara era stato processato nell’ambito del processo ”Garden” contro la ‘ndrangheta cosentina e nel giugno del 1997 era stato assolto.
ale. tru.
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