Guglielmelli: «Gentile smentito sui fondi Por»

COSENZA «Le dichiarazioni del Sottosegretario Gentile sui fondi comunitari sono ancora una volta smentite dai numeri e dai fatti. Esiste, infatti, un problema di utilizzo e di spesa dei fondi comunitari che va riferito soprattutto al passato e in particolare a quando il partito del sottosegretario Gentile governava la Calabria. I dati forniti oggi dal Sole 24 ore sui pagamenti dei fondi comunitari per il programma operativo 2007-2013, infatti, sono abbastanza eloquenti sul lavoro fatto in questi due anni. La spesa ha raggiunto in Calabria, infatti, un livello pari alle altre regioni del mezzogiorno». Lo dice il segretario della federazione provinciale del Pd di Cosenza Luigi Guglielmelli per rispondere alle critiche del sottosegretario sull’utilizzo dei fondi europei da parte della Regione. «Le dichiarazioni del sottosegretario Gentile – spiega Guglielmelli – inoltre sono smentite dai dati disaggregati forniti dalla Ragioneria generale dello Stato e che dimostrano come dall’insediamento del governo di Mario Oliverio, in soli due anni, i pagamenti sono più che raddoppiati rispetto al periodo in cui governava la giunta Scopelliti-Gentile. Tali dati confermano le dichiarazioni programmatiche effettuate dal presidente Oliverio al suo insediamento e che miravano al recupero straordinario delle somme del Por 2007-2013, per evitare la restituzione di ingenti somme all’Unione europea, e la programmazione, attraverso una nuova concertazione con la Commissione europea, del Por 2014-2020».

(I dati della Ragioneria generale dello Stato sull’utilizzo del Por)

«Non era scontato – dice il segretario provinciale del Pd – e non è stato per nulla facile raggiungere livelli di spesa adeguati e allineati agli standard delle altre regione a convergenza ma è quello che è successo grazie all’amministrazione regionale a guida Oliverio. Il consiglio modesto che do al sottosegretario Gentile, infine, è quello di pensare a quali aiuti concreti il suo ministero può dare ai calabresi e di non essere ossessionato dal buon governo della Calabria che a differenza del passato sta riportando, con mille difficoltà, la Calabria in una situazione di legalità e di normalità democratica».