CATANZARO «Ben venga (ma questo mi auguro insieme a tante altre sedute consiliari su migranti, infrastrutture, aeroporti chiusi e condizioni disastrate della ‘106’ e del sistema ferroviario, sanità al collasso, patrimonio della Regione e partecipate, disoccupazione galoppante, sviluppo economico negato e via discorrendo) un consiglio regionale ad hoc sulla Protezione civile, come ha richiesto la commissione speciale di Vigilanza». È quanto afferma in una nota il consigliere regionale del centrodestra Mimmo Tallini. «Si faccia, però, attenzione – prosegue Tallini – a non scaricare sul consiglio regionale responsabilità, inadempienze ed eventuali omissioni che riguardano il settore e che sono proprie del governo della Regione che, per rimuovere qualsivoglia ostacolo frapposto al buon funzionamento della protezione civile e renderla efficace ed efficiente, ha indicato una persona di sua fiducia ormai in servizio da diverso tempo. Dopo la denuncia (pubblica e reiterata) del non funzionamento del settore a causa, come è stato detto, della burocrazia regionale, la domanda che i calabresi si pongono, visto che la burocrazia messa all’indice è quella della giunta regionale, è: cosa è cambiato? Sono stati affrontati e risolti dalla giunta regionale i problemi segnalati o, viceversa, che cosa si aspetta per risolverli? Oppure si crede che, semplicemente parlandone sui giornali, sul web e in tv i problemi possano improvvisamente evaporare?».
Per Tallini «sono tutte domande, alle quali aggiungo, senza alcuno spirito di polemica bensì nell’esercizio che deriva dalla mia funzione di consigliere regionale e dalla consapevolezza che la Calabria è un territorio fortemente a rischio che non può consentirsi il lusso di avere una Protezione civile in ginocchio: cosa si è fatto finora da parte di chi ha la responsabilità di fare oltre che di denunciare e, nel contempo, cosa si ha in animo di fare e di proporre? Non si comprende, d’altra parte, a maggior ragione dinanzi ai problemi denunciati dallo stesso dottor Tansi perché chi ha la responsabilità non agisca con la determinazione e l’urgenza che la situazione esige. Parteciperò e dirò la mia opinione in un eventuale consiglio regionale sulla Protezione civile, ma non vorrei si trattasse solo di un diversivo per allungare tempi e soluzioni»
x
x