CATANZARO L’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presentato ai sindaci delle province di Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e Reggio Calabria la bozza del Piano di azione contenente gli interventi per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata. Il Piano riguarda i Comuni con più di 5.000 abitanti.
L’iniziativa si inserisce nella nuova fase di confronto e di concertazione con i territori, avviata allo scopo di utilizzare, subito e al meglio, le risorse che il Por 2014-2020 prevede in materia ambientale.
«Lo scopo del confronto – ha dichiarato l’assessore Rizzo – è di concordare con i sindaci gli interventi per il miglioramento della raccolta differenziata al fine di rispondere alle specifiche esigenze dei Comuni. Le risorse immediatamente disponibili – ha aggiunto Rizzo – sono pari a circa 36 milioni di euro, a valere sul Por 2014-2020. Ulteriori 15 milioni saranno appostati successivamente. Con tali risorse – ha rimarcato l’assessore all’Ambiente – si potrà dare un contributo a tutti i Comuni della Regione, sia in forma associata, al fine di ricomprendere anche quelli al di sotto dei 5.000 abitanti, sia singolarmente».
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato la dirigente generale Orsola Reillo, il dirigente di settore Antonio Augruso e la funzionaria Ida Cozza, sono state illustrate le tipologie di interventi e le risorse fruibili per far partire ed implementare la raccolta differenziata.
I rappresentanti dei Comuni presenti – si legge nella nota – hanno manifestato grande apprezzamento per la necessità di confronto evidenziata dall’assessore e per questa nuova metodologia, che prevede una proficua interlocuzione tra le parti ancor prima dell’approvazione del bando.
Nel corso della riunione sono state anche affrontate le questioni relative agli Ato (Ambiti territoriali ottimali) e agli Aro (Ambiti raccolta ottimali). Infine, i delegati comuniali si sono impegnati a far pervenire al dipartimento tutti i suggerimenti e le integrazioni necessarie a migliorare la bozza del Piano d’azione per poi procedere alla pubblicazione del disciplinare concordato.
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