CATANZARO Tutti assolti. Non ci sono colpevoli per il tentato omicidio a Saverio Cappello, ex affiliato della cosca Giampà e ora collaboratore di giustizia.
Franco e Luigi Trovato sono stati condannati a 4 anni per detenzione e uso di armi, ma il giudice ha deciso di escludere l’aggravante mafiosa. Pagheranno anche una multa di 5.200 euro ciascuno, le spese processuali e sono stati condannati “all’interdizione perpetua dai pubblici uffici” e “all’interdizione legale per la durata della pena”.
Domenico Chirico e Giuseppe Cappello, invece, sono stati condannati per favoreggiamento (anche per loro è stata esclusa l’aggravante mafiosa) a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.
Il processo è la fase conclusiva dell’operazione “Shoot him” e fa riferimento alla sparatoria del 2010 in via del Progresso. Fu lo stesso Cappello a raccontare i fatti, collegandoli a una lite che aveva visto contrapposte le due famiglie, la sua e quella dei Cappello, appunto.
A pronunciare oggi la sentenza, il Gip del Tribunale di Catanzaro, Pietro Scuteri: Franco, Luigi, Luciano e Concetto Trovato sono stati assolti dall’accusa di tentato omicidio, Luciano e Concetto sono stati assolti dal reato di detenzione e uso d’armi «per non aver commesso il fatto».
Il pm aveva chiesto 12 anni per Franco e Luigi Trovato; per Concetto e Luciano Trovato, invece, aveva chiesto l’assoluzione. Per Domenico Chirico e Giuseppe Cappello, accusati di favoreggiamento, il pm aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi.
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