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Guccione: «Garantire il servizio di telecardiologia dell'Asp di Cosenza»

COSENZA «I report del primo anno di attività del servizio di telecardiologia dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, uno dei più grandi d’Europa, testimoniano l’efficacia e la qualità delle …

Pubblicato il: 10/11/2016 – 10:26
Guccione: «Garantire il servizio di telecardiologia dell'Asp di Cosenza»

COSENZA «I report del primo anno di attività del servizio di telecardiologia dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, uno dei più grandi d’Europa, testimoniano l’efficacia e la qualità delle prestazioni erogate. Grazie a questo servizio molte vite umane sono state salvate». È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione, che ha inviato un’ interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio, chiedendo che si implementi il servizio di telecardiologia dell’Asp di Cosenza.
«Nell’emergenza cardiologica – sottolinea Carlo Guccione – è cruciale ridurre il tempo tra il primo contatto medico e l’inizio di una strategia decisionale e terapeutica che dia la possibilità di erogare la giusta prestazione sanitaria al paziente cardiologico. È indispensabile, per questo motivo, avere una rete cardiologica integrata per l’emergenza in grado di unire rapidità decisionale, corretta diagnosi e percorsi definiti e condivisi. Il progetto sviluppato dall’Asp di Cosenza ha in parte l’obiettivo di gestire tutto il percorso dell’emergenza cardiologica, sia riducendo i tempi di intervento che portando il paziente non all’ospedale più vicino, bensì a quello più appropriato per gestire al meglio la patologia cardiologica in atto». L’efficacia del progetto di telecardiologia dell’Asp di Cosenza, ricorda il consigliere regionale, risiede nel fatto che sono state individuate ed attrezzate alcune strutture territoriali. E in particolare nei tre ospedali spoke di Castrovillari, di Rossano e Paola sono state installate nuove Utic che interagiscono e comunicano con il sistema di telecardiologia.
Inoltre sono stati attivati otto centri di primo intervento a Cariati, Trebisacce, Praia a Mare, Mormanno, Lungro, San Marco Argentano, San Giovanni in Fiore e Acri e quindici postazioni di ambulanze del 118 (Acri, Castrovillari, Praia a Mare, San Giovanni in Fiore, Cetraro, Lungro, San Marco Argentano, Cariati, Corigliano, Mormanno, Trebisacce, Cassano, Paola, Rossano e Amantea).
Senza contare i cinque Pronto Soccorso presenti in Provincia (Castrovillari, Paola, Cetraro, Corigliano, Rossano), i cinquantanove reparti ospedalieri ed infine le tre cardiologie interventistiche emodinamiche (Castrovillari, Cosenza, Belvedere).
«All’interno di tutte – sottolinea Guccione – le autoambulanze con medico a bordo è disponibile un sistema di defibrillatori per la trasmissione del tracciato elettrocardiografico verso la centrale operativa del Suem 118, verso l’Utic (Laboratorio di cardiologia interventistica). Il progetto di telercardiologia dell’ospedale di Cosenza è, quindi, in grado di portare benefici concreti innanzitutto per i pazienti; ha consentito di migliorare la gestione dell’emergenza cardiologica, incrementando il numero di vite salvate, di ridurre i ricoveri, di monitorare il paziente in maniera più efficiente dall’insorgenza della patologia fino alla cura. Grazie a questo progetto l’Asp di Cosenza ha ridotto i costi per ricoveri inutili ed esami ripetuti».
Da qui l’invito rivolto ad Oliverio: «Quali iniziative urgenti – chiede Carlo Guccione nell’interrogazione al presidente della Regione – intende adottare, alla luce dei risultati importanti che hanno permesso a tanti pazienti affetti da patologie cardiologiche di ricevere un immediato soccorso e cura, per implementare e garantire l’aggiornamento e l’adeguamento tecnologico del servizio di telecardiologia dell’Asp di Cosenza. Il sistema di telecardiologia, – precisa Carlo Guccione – per raggiungere ulteriori traguardi di eccellenza dell’assistenza in emergenza, ha la necessità di investimenti per aggiornamenti tecnologici da fornire in dotazione a tutti i mezzi di soccorso migliorando gli interventi e le prestazioni di cura attraverso, ad esempio, l’ecografo portatile per la medicina d’urgenza, il video-laringoscopio e l’intubazione di rutine, massaggiatori toracici automatici e ventilatori polmonari certificati per il trasporto in ambulanza».

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