Egregi inauguratori del nulla, Benedetto, Lorenzin, Oliverio, Scura, Urbani (vi cito in ordine alfabetico perché sarebbe un’offesa alle vere Istituzioni citarvi secondo l’importanza istituzionale) che l’inaugurazione della cardiochirurgia di Reggio fosse una squallida manovra pre-referendaria con la complicità dell’Ordine dei Medici lo si sospettava. Adesso se ne ha la certezza.
Una tale vicenda, secondo la vigente Costituzione, viene definita, nel migliore dei modi, una buffonata e buffoni gli attori che hanno dato luogo alla buffonata. Chissà la nuova fantastica Costituzione propagandata quale definizione prevede per questa buffonata. Infatti tra tutti i benefici propagandatici lunedì scorso da D’Ascola e Lorenzin non è stata annunciata la nuova definizione per simili eventi. Quindi, per ora, restiamo alla buffonata.
In un Paese normalmente civile e serio il presidente della Giunta che ha nominato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera procederebbe alla sua immediata rimozione così come il Ministro procederebbe alla immediata rimozione dei due commissari governativi.
Qui, invece,il prof. avv. sen. presid. D’ascola, nonostante sia stato autore di uno specifico convegno sulla necessità di attivare la cardiochirurgia a Reggio Calabria, continuerà a far finta di nulla, Oliverio, forse, attiverà l’ennesima ridicola indagine interna o farà gridare qualcosa di – come sempre inutile – all’iroso delegato Pacenza, Lorenzin proverà a promuovere il fido Urbani al posto dell’attuale direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute, Botti (come da notizie di stampa), Benedetto continuerà ad auto lodarsi all’infinito. Ricordo, peraltro, che Benedetto è un cardiologo fattispecie che aggrava di molto la buffonata messa in atto. Mi auguro che non eserciti la professione così come sta esercitando l’incarico di direttore generale.
Credo non vi sia bisogno di evidenziare ulteriormente la colossale presa in giro posta nei confronti dei Cittadini di fronte alla quale il direttore generale Benedetto, una volta scoperto ed essendo il vero responsabile della porcheria, dovrebbe immediatamente rassegnare le dimissioni se avesse un minimo di dignità. Sono, però, certo che non lo farà mancandogli totalmente il presupposto: la dignità.
*Segretario aziendale Ao Reggio Calabria e Consigliere nazionale Anaao-Assomed
