Sbarco a Roccella, arrestati due presunti scafisti

REGGIO CALABRIA La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato due cittadini ucraini accusati di essere gli scafisti dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano 122 migranti sbarcati a Roccella Jonica, dopo essere stati soccorsi dalla Capitaneria di Porto, la sera dello scorso 6 novembre. I due, Oleksii Suprunov di 27 anni e Viktor Babych di 20 anni, sono stati sottoposti d’iniziativa dalla polizia a fermo di indiziato di delitto. La Direzione distrettuale antimafia gli contesta i reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravata. Dalla ricostruzione degli investigatori della squadra mobile è emerso che i migranti, dopo avere pagato un prezzo medio di 4mila dollari americani ciascuno, sono partiti dal porto turco di Antalya 5 giorni prima di essere soccorsi, a bordo di un barcone in legno in cattivo stato d’uso, affrontando il viaggio senza sufficienti scorte di cibo e acqua e in precarie condizioni igienico-sanitarie.