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Ecosistema urbano, Cosenza precipita ma "esulta"

COSENZA Dall’undicesimo posto al 33° è un bel precipitare, ma la cosa importante è che la narrazione immaginifica di una città “che ci rende orgogliosi” non si interrompa. Così accade che il docume…

Pubblicato il: 14/11/2016 – 18:21
Ecosistema urbano, Cosenza precipita ma "esulta"

COSENZA Dall’undicesimo posto al 33° è un bel precipitare, ma la cosa importante è che la narrazione immaginifica di una città “che ci rende orgogliosi” non si interrompa. Così accade che il documento sull’Ecosistema urbano, il rapporto su aria, acqua, mobilità, energia e rifiuti realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore, retroceda brutalmente Cosenza dalla quasi vetta al quasi abisso e tuttavia venga proposto ai cosentini come un grande successo, in fondo per consolarsi basta essere prima di qualcun altro, nel caso specifico le altre province calabresi. Nel 2015 lo stesso rapporto ci dava posizionati appena dopo Oristano – eravamo appunto all’undicesimo posto – tuttavia nemmeno lo scorso anno, quando eravamo posizionati assai meglio rispetto al 2016, riuscivamo a prendere più di una stentata sufficienza nella pagella assegnata da Legambiente. Quest’anno le cose devono essere precipitate, visto che il rapporto sulla sostenibilità urbana ci fa sprofondare al 33° posto, franando indietro di ben 22 caselle. Dunque non un piccolo passo indietro, non un allentamento dell’impegno verso la sostenibilità della qualità della vita nella città, ma una debacle senza appello che solo con molta fantasia si può presentare come un successo delle buone pratiche dell’amministrazione.
E poiché le brutte notizie non viaggiano mai da sole, ecco che sulle pagine dell’Espresso della settimana passata leggiamo, in un articolo firmato da Emanuele Coen, che Cosenza è al quarto posto nella tabella denominata “cemento mafioso”, cioè i reati legati ad abusi sul territorio e sull’ambiente riconducibili a interessi della criminalità organizzata. Notizie che ci consegnano una città ripiegata e in affanno, ben diversa dalle lucine e dagli splendori narrati su certe bacheche di Fb, dove la verità è sempre traboccante di infondato ottimismo.

Michele Giacomantonio
m.giacomantonio@corrierecal.it

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